Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Slasher di qualità parecchio modesta che se portasse la firma di Lenzi, Martino o Fulci sarebbe stato bollato come trash, portando invece quella di Abel Ferrara si fa di tutto pur di scovare il diamante nel cumulo di letame.
“The Driller Killer” è uno slasher di qualità parecchio modesta, scritto, diretto e interpretato da un Abel Ferrara a inizio carriera. Il soggetto del film è effettivamente interessante e avrebbe potuto dar vita a un bel cortometraggio, ma Ferrara aveva evidentemente deciso di firmare un lungometraggio a tutti i costi e finisce col regalarci un prodotto che -già povero a causa di evidenti limiti tecnici- risulta pure annacquato da un punto di vista meramente narrativo e tristemente ripetitivo nelle scene degli efferati crimini del protagonista. Direi anzi che non è un caso se le scene delle gigs del gruppo punk appaiono continuamente nel film quando sarebbe stato sufficiente farne sentire la musica. Oggetivamente sento di poter dire che se questa pellicola portasse la firma di Sergio Martino o Umberto Lenzi sarebbe stata liquidata da tutti i critici come spazzatura, trattandosi invece di Abel Ferrara, uno dei registi più sopravvalutati di sempre (se la gioca con Gus Van Sant per tale titolo) si fa di tutto pur di scovare il diamante nel cumulo di letame.
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