Una famiglia ebrea emigra in Kenya poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Genitori e figli vivono in una fattoria e cercano di adattarsi al nuovo continente dal momento che il loro ritorno in Germania diventa ogni giorno più improbabile.
Note
La perdita del concetto di patria e il razzismo a ogni latitudine sono i protagonisti di questo film di Caroline Link che si ispira al romanzo autobiografico della scrittrice ebrea Stefanie Zweig. Illustrato forse un po' troppo oleograficamente da una esemplare fotografia/cartolina e con una narrazione che declina su un versante televisivo.
Ritratto di famiglia Ebrea Tedesca negli anni '30. La regista Caroline Link è molto brava nel trovare un'ambientazione per nulla scontata, quella dell'Africa orientale tedesca, nel creare situazioni inedite ma comunque verosimili, nel dare ai suoi personaggi tridimensionalità e ai loro dialoghi credibilità. Unico neo è forse una struttura narrativa direi quasi… leggi tutto
Premiato nel 2003 con l’Oscar come miglior film straniero, Nowhere in Africa è un interessante tentativo di raccontare l’Olocausto da una visuale defilata e inconsueta. All’inizio degli anni ‘30, con il manifestarsi della persecuzione razziale, una coppia di ebrei tedeschi si trasferisce in Kenya con la figlioletta Regina dove mettono su una fattoria. Gli echi della situazione europea… leggi tutto
Dato che questo film ha vinto l’Oscar per il migliore film straniero, l’avevo seguito e cercato, sperando in un’apparizione televisiva che, salvo errori, non c’è mai stata. Alla fine ho approfittato di un’offerta e ho preso il DVD per poco. Il film non è male, oscilla sempre attorno al 7, con qualche momento minore ma anche con bei momenti, con una…
Ritratto di famiglia Ebrea Tedesca negli anni '30. La regista Caroline Link è molto brava nel trovare un'ambientazione per nulla scontata, quella dell'Africa orientale tedesca, nel creare situazioni inedite ma comunque verosimili, nel dare ai suoi personaggi tridimensionalità e ai loro dialoghi credibilità. Unico neo è forse una struttura narrativa direi quasi…
Non mi sarei aspettato una produzione integralmente tedesca per un film di questo genere,una saga familiare che ha l'aspetto molto classico ma che parla di fatti poco noti a partire dalla Germania nazista negli anni 30.Parla di ebrei fuggiaschi,di integrazione razziale,di tolleranza,di amcizia ,d'amore con uno sfondo africano una volta tanto non turistico e con una sceneggiatura densa di…
Voto 9. Strutturato come i classici "filmoni" americani ma, ancora una volta, gli Europei sono più bravi. Basti dire che il film dura quasi tre ore, ma si vorrebbe che fosse ancora più lungo, perché non ci si annoia mai, la vicenda si estende su un arco di circa 12 anni e non conosce battute d'arresto. Il suo merito maggiore, tuttavia, restano l'osservazione della Germania…
Oltre 3,3 milioni di persone tra cui 800.000 BAMBINI sotto i 5 anni,sono vittime della crisi alimentare che ha colpito il Niger, paese nel quale un BAMBINO su 4 muore PRIMA dei 5 anni. Lo rivela una indagine Onu. Nei…
Premiato nel 2003 con l’Oscar come miglior film straniero, Nowhere in Africa è un interessante tentativo di raccontare l’Olocausto da una visuale defilata e inconsueta. All’inizio degli anni ‘30, con il manifestarsi della persecuzione razziale, una coppia di ebrei tedeschi si trasferisce in Kenya con la figlioletta Regina dove mettono su una fattoria. Gli echi della situazione europea…
Giustamente pluripremiato un po’ ovunque, il film della tedesca Caroline Link (basato su una storia vera) è un momento di grande cinema. Un poderoso affresco di una realtà non molto conosciuta, una storia privata che riflette il dramma di un intero popolo, un manifesto della vera tolleranza e accettazione del diverso. Un racconto che coinvolge fin dall’inizio e che porta lo spettatore ad…
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Commenti (1) vedi tutti
Non è male, forse non meritava l'Oscar, ma non è male.
leggi la recensione completa di tobanis