Regia di Michel Gondry vedi scheda film
"Perché mi innamoro di qualsiasi donna che mostri il minimo accenno di interesse per me?"
~Joel Barish
Joel Barish (Jim Carrey) conduce la sua vita in maniera monotona: un giorno conosce casualmente, sulla spiaggia della città di Montauk, Clementine Kruczynski (Kate Winslet), una ragazza molto diversa dalle altre, soprattutto a livello caratteriale. Dopo due anni di relazione, Clementine si reca alla clinica "Lacuna", specializzata nel poter cancellare i ricordi di un individuo, in questo caso collegati alla sua relazione. Difatti quando, il giorno dopo, Joel cerca di riappacificarsi con lei, quest'ultima non si ricorda di lui e scopriamo che è già fidanzata, in particolare con Patrick (Elijah Wood), un tecnico della Lacuna (n.b: tutto questo nel giorno di San Valentino). Travolto da innumerevoli delusioni, Joel decide di sottoporsi alla fatale azione di dimenticare definitivamente Clementine, e il lungo processo di cancellazione porta Joel a ricordare bei e brutti momenti della loro relazione, ma soprattutto il motivo per il quale si sono lasciati.
Film monumentale. Secondo me non è stato semplice unire la parte realistica, seppur molto surreale nella pellicola, della fantascienza con la struggente infatuazione amorosa: come sempre Jim Carrey è stato magnifico, e basta vedere poche scene per capire la stragrande interpretazione dell'attore, appena uscito da filmoni come "The Truman Show" e "Man On The Moon", con i quali aveva stregato la sua immagine. Vogliamo parlare della perfetta Kate Winslet? Uscita da qualche anno dal blockbuster "Titanic", qui troviamo un ruolo molto fondamentale, motivo per il quale il protagonista ripercorre quasi tutti i ricordi con lei. Questo Film (sì, con la F maiuscola) ha qualcosa che alcuni, e non molti, film non hanno: riesce a colpire al primo istante grazie alla sua tematica. Raramente si riesce a trovare un film che riesca a fare tale cosa ultimamente, e non è per generalizzare, visto che negli ultimi anni sono usciti capolavori che in molti si sognavano o non pensavano di immaginare. La regia di Michael Gondry si erge all'interno di noi, scavando sui pensieri del protagonista e capovolgendolo verso di noi, spettatori che speriamo in un lieto fine. Inoltre la regia rende molto efficace la costruzione della storia, quale sembra apparire strana ai nostri occhi a primo impatto, ma che in realtà cresce e finisce come qualsiasi altra.
Capolavoro assicurato.
9.
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