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Spider-Man 2

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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La recensione su Spider-Man 2

di cinefilodoc
8 stelle

Dopo il grande successo al botteghino del primo capitolo, nell'ormai lontano 2004, il confermatissimo team Raimi tornò in azione per portare sullo schermo un secondo episodio dedicato al ragno più famoso del mondo. In Spider-man 2, la storia riprende più o meno da dove si era fermata nella pellicola precedente. Peter Parker (Tobey Maguire) ha ormai consacrato la sua vita al servizio della città di New York, ma allo stesso tempo deve fare i conti con i problemi di tutti i giorni. All'inizio del film assistiamo al suo licenziamento, in seguito ad un ritardo nella consegna delle pizze. Peter si ritroverà a non riuscire più a saldare puntualmente l'affitto di casa, a trascurare l'università e a rendersi conto dell'inarrestabile sentimento che prova nei confronti di Mary Jane, sebbene sia consapevole che nel proteggere la città,  le persona a cui vuole bene potrebbe essere messe in grave pericolo. L'inarrestabile spider-man, pieno di poteri pazzeschi, che non riesce neanche a consegnare delle pizze in tempo o ad arrivare in orario allo spettacolo teatrale della donna che ama. Presto scoprirà appunto che le due cose, l'uomo e l'eroe, finiscono inevitabilmente per influenzarsi e scontrarsi. E' arrivato il momento di fare un scelta. Questo contrasto è al centro di questo secondo film. Dopo il cosiddetto capitolo di presentazione, Raimi si addentra nella psiche del personaggio, facendone risaltare ancora di più l'umanità. A tutto ciò si aggiunge un altro ostacolo, quando il Dottor Otto Octavius (grande new entry, Alfred Molina), in seguito al fallimento del progetto a cui aveva dedicato anni e anni di studi, si ritrova quattro bracci meccanici collegati alla sua mente. Questi prenderanno il totale controllo della sua persona facendolo divenire un mostro, pronto a tutto pur di raggiungere il suo scopo: ricreare e terminare l'esperimento. Acquisirà dunque il nome d'arte di Dottor Octopus. Nel frattempo, Harry Osborn, migliore amico di Peter, è convinto che sia stato Spider man ad uccidere suo padre e quindi è deciso a vendicarsi. Senza tanti di preamboli, dico subito che trovo Spider man 2  il miglior film dell'intera trilogia targata Raimi. Non solo per quanto detto sopra, ma anche per tanti altri aspetti. Ho apprezzato molto la sceneggiatura e il susseguirsi degli eventi. Non che sia perfetta, ma i mutamenti del personaggio di Peter sono esposti benissimo e ci sono delle scene di una tale intensità, da alzarsi in piedi e applaudire. Tuttavia mi sorge una riflessione: Capisco che il carattere delle persone non si cambia, ma il fatto di essere spider man dovrebbe comunque dare a Peter una maggiore sicurezza, qui invece in alcuni momenti sembra più rincoglionito del film precedente. Apprezzo tanto il senso dell'umorismo di Raimi (il personaggio del direttore del Daily Bugle, giornale per il quale Peter fa il fotografo, mi fa crepare dalle risate) ma il troppo è troppo. Non è possibile, per esempio, che il protagonista non riesce neanche a prendere da bere perché qualcun'altro gli frega continuamente il bicchiere. Le scene in cui cammina per la strada facendo il cretino (questo aspetto se lo conserveranno anche per il terzo film), sinceramente mi fanno piangere più che ridere. Ma per fortuna riesco anche a sorvolare, considerando la professionalità tecnica con cui è stato realizzato questo film. Raimi riesce a migliorare la sua già fantastica regia mettendo in risalto gli effetti speciali da Oscar (unica statuetta della trilogia). Ed è proprio in questo settore che abbiamo un netto miglioramento. Ove nel primo capitolo la CGI era finita e limitata, in questo sequel invece è molto più efficace e all'avanguardia, i 10 anni del film non si sentono proprio. Elfman ripropone il suo ormai mitico tema musicale, aggiungendo ovviamente qualche ottima traccia. Passiamo al villain di turno, Alfred Molina riesce a infondere il giusto patos a quello che, fumettisticamente parlando, è sicuramente uno dei più noti avversari del nostro spidey. Inoltre, io continuo ad adorare la saggia zia May (Rosemary Harris), anche lei alle prese con problemi finanziari. Una vera madre per Peter. Mentre Mary Jane, tanto per cambiare viene rapita da Octopus (fateci caso, succede in tutti i 3 film) e indovinate chi ci sarà a tentare di salvarla? A parte gli scherzi, il problema del suo personaggio è proprio la mancanza di un po di cosiddetti. Lacuna della sceneggiatura tranquillamente risolvibile. Ma in compenso, ripeto, ci sono dei momenti da standing ovation. Quello che resta più in memoria è senza dubbio lo scontro centrale tra Octopus e Spidey, al cui termine, dopo il disperato ma riuscito tentativo dell'eroe di fermare il treno, tutta la gente lo sostiene e promette di non rivelarne a nessuno l'identità che ormai avevano visto. Fantastica in tutto e per tutto. Meritano di essere citati i bellissimi titoli di apertura, in cui viene fatto un riassunto del film precedente con in sottofondo il tema principale. Conludo dicendo che Spider man 2 ha i suoi difetti, ma le cose belle sono talmente belle da far sorvolare su tutto ciò che non funziona. 

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