La recensione su La ragazza della porta accanto

di maso

8 stelle

Elisha Cuthbert è hotter than hell in questa divertente commedia adolescenziale con innesti massicci di bellezze trasversali che girano intorno al bravissimo Emile Hirsh, non ancora maggiorenne ma maturo e capace di rendere il suo personaggio interessante e condivisibile sia da chi lo osserva dal pari dei suoi anni e da chi ne ha un po' di più.

Il tono scanzonato delle commedie in stile John Hughes che riscossero tanto successo negli anni ottanta rivive con espliciti riferimenti alle pulsioni sessuali che sconvolgono un adolescente che si trova a contatto con una ragazza bellissima e sensuale, emancipata a tal punto da essere una ex porno diva che cerca di rimettersi sulla retta via nonostante sia tampinata dal suo manager pappone, ovviamente fra i due l'amore governa presto il cuore.

La sceneggiatura ritmata da brani di provenienza mista non concede pause, si passa da Marvin Gay ai Verve fino a gli Who con fluida armonia e il risultato è divertente in molte occasioni, le sequenze funzionano pur essendo continuamente in bilico fra farsa e tono serio e questo lo si deve agli attori perfettaemente in parte: oltre ai due giovani e luccicanti protagonisti c'è Timothy Olyphant a far da pappone bastardo per la bella Danielle e il solito inpertutrbabile James Remar a capo della organizzazione pornografica, gli amici di Matt interpretati da Paul Dano e Chris Marquette sono due perfetti adolescenti allupati e tutto intorno tante tante belle madame DO - RE - MI - FA - SOL - LA - Zzi - DO.

Non prendetelo troppo sul serio, pensate piuttosto a divertirvi e a fare qualche viaggio con la fantasia: imaginate di avere di rimpetto alla vostra finestra una inquilina come Elisha Cuthbert che fa lo spogliarello e poi viene a suonarvi il campanello, mantenete la mano sinistra sul pacchetto delle patatine e usate la destra per portarle alla bocca e il gioco è fatto.

Elisha Cuthbert è la ragazza della porta accanto che tutti sognano