Regia di Gregor Jordan vedi scheda film
Non è nuova l’operazione pseudo western ambientata in Australia, che poi a pensarci bene non è troppo difficile ad immaginare, dato che le condizioni di popolamento erano un po’ le stesse che avvennero anche in America. La storia c’è, e il fattore leggendario anche, magari racchiuso in Australia e da noi diciamo pure sconosciuto, ma non è questo quello che conta, è la sceneggiatura distratta e nebbiosa, che riesce a sminuire l’umanità che viene anche in via naturale dal tema. I rapporti familiari, fra fratelli, amici, l’infanzia e l’adolescenza legata a delle radici non facili ad imporre agli altri, le leggi che non fanno giustizia se non in senso unico e sfavorevole., la società che ormai si sta formando e quindi non più assoggettabile a regole individuali; tutti questi temi si intravedono, ma non vengono mai imposti nella maniera drammaticamente giusta, un film che pur avendo un bel bagaglio, non ne fa sentire la sua consistenza in nessun modo, pur avendo anche un cast futuribile di ottimo taglio, almeno in alcuni casi. La parte finale cerca di imporre un momento drammaticamente interessante, ma i difetti sopra esposti rimangono il vero tallone di Achille anche in questo caso.
una storia non raccontata come doveva
non riesce a farla quadrare nella maniera migliore
Moro, in un personaggio scavato ma non inserito bene
E' un atore da poco sempre e comiunque, ma almeno qui non è protagonista
bravo lo è, ma il film non un gran ché
un persoanggio raccontato male
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta