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Fermata d'autobus

Regia di Joshua Logan vedi scheda film

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La recensione su Fermata d'autobus

di manuel88
8 stelle

Fermata d’autobus è la storia di Bo, un ragazzone proveniente da un ranch di sua proprietà nel Montana. La sua assidua permanenza nel ranch non gli hai mai permesso di avvicinare una ragazza e di conseguenza non ha la minima idea di come trattare una donna. Il suo amico Virgilio, gli consiglia che, ormai che la vita gli ha offerto tutto ciò che voleva sarebbe stato ora che cominciasse a pensare seriamente alla vita matrimoniale. Poiché deve andare a Phoenix per partecipare ad una gara in un rodeo, capisce che potrebbe essere l’occasione per trovarsi finalmente una ragazza. Il suo sogno è di trovare un “angelo”, la ragazza più affascinante che esiste, e la trova in Chérie, una cantante di serie b che lavora presso uno squallido saloon. Bo decide subito di sposarla. Chérie ha molte ambizioni e non accetta su due piedi di seguire il ragazzo appena conosciuto. La ragazza tenta di sfuggirgli, ma Bo, determinato, la insegue e la carica contro la sua volontà su un autobus diretto per il Montana. Dopo alcuni avvenimenti che fanno comprendere a Bo il modo in cui vadano trattate veramente le donne,Chérie decide spontaneamente di rinunciare al suo sogno di sfondare ad Hollywood e acconsente di sposare Bo. E’ un film di sani principi, i cui temi principali sono: la prepotenza sulle donne e i sogni infranti. Il personaggio di Bo (interpretato da un bravissimo Don Murray) nel corso del film capisce l’importanza di Chérie nella sua vita, rendendosi anche conto che la prepotenza con lei e con tutte le altre donne non paga. Fermata d’autobus, che segna il debutto cinematografico di Marilyn dopo l’esperienza dell’Actor’s Studio sotto la guida diretta del famoso insegnante Lee Strasberg, unisce due generi come la commedia e il drammatico. Marilyn Monroe riesce a dare un’ottima prova d’attrice, con un personaggio ironico e drammatico allo stesso tempo. Quando lei compare gli altri attori diventano come invisibili. Lei è sensuale, magnetica, bellissima, attraente e divertente. Ogni suo movimento del corpo esprime sensualità. Questo film è la dimostrazione che Marilyn non aveva talento soltanto per film che mettessero in evidenza il suo lato sarcastico ma anche talento per il drammatico. La regia di Logan è accurata, specialmente nelle scene finali tra i due protagonisti, i cui scrupolosi primi piani ne esaltano la drammaticità. Una curiosità. La scena in cui Chérie, durante una conversazione con Elma,esprime i suoi ideali in amore (vuole un uomo dolce, che la ami veramente non solo per il bel corpo, che non la intimidisca, che non le faccia prepotenze…) fu assai difficile da recitare. Le battute rispecchiavano troppo i sogni in amore di Marilyn e lei continuava a confondersi interrompendo le riprese. Un bel film che consiglio a tutti coloro che vogliono ammirare la grande Marilyn Monroe in un ruolo diverso dal solito.

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