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Come inguaiammo il cinema italiano

Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film

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La recensione su Come inguaiammo il cinema italiano

di sasso67
8 stelle

Quello di Ciprì e Maresco è un documentario dell'anima; più che filologico, è un film filosofico, su una delle coppie più comiche della storia del cinema (italiano). Franco e Ciccio erano comici anche nei film che non facevano ridere, quelli fatti in fretta e furia, quasi senza sceneggiatura, tanto è vero che nel film Franco a un certo punto sostiene di avere girato diciassette film in un anno. "Come inguaiammo il cinema italiano" è un film eccezionale, ma non strepitoso: non ci si aspetti di morire dalle risate, anche se ci sono, secondo me, tre scene memorabili e una profezia avveratasi. La profezia è quella di Lucio Fulci che dice con convinzione "Un giorno saranno rivalutati, lo so che avverrà". Le scene memorabili sono: a) una che mi ha fatto ridere con Franco Franchi alle prese con il pazzo (lo stesso attore che spiegava a Lino Banfi a usare un macchinario infernale in "Vieni avanti cretino") cui insegna a guidare la macchina in "Ma chi t'ha dato la patente?"; b) la scena davvero commovente di Franco alla sua ultima apparizione televisiva, accanto a Ciccio, con il volto sofferente e provato dalla malattia e dalle accuse di mafia, poi risoltesi in una bolla di sapone; c) Bertolucci che confida di non avere mai visto "Ultimo tango a Zagarolo", prima per rabbia, poi per paura che si riveli migliore di "Ultimo tango a Parigi".
Mi sono mancati alcuni cult movies della coppia o di loro da singoli, in particolare qualche scena del "solo" di Franco "Ku Fu? Dalla Sicilia con furore" (quello della mitica Mano di Travertino) oppure un paio di parodie western ("I due figli di Ringo", "Due mafiosi nel Far West" ecc.) o una più ampia panoramica della storica partita di scacchi contro il grande Fernando Rey in "Due mafiosi contro Goldginger", ma il film di Ciprì e Maresco - che intercalano la storia di Franco e Ciccio con alcuni siparietti dei loro (stupendi quello di "Gorni Kramer" e quello dell'uomo forzuto nei bonus del dvd) - è anche un invito a riscoprire i sottovalutati capolavori dei due grandi siciliani.

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