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Sangue chiama sangue

Regia di Luigi Capuano vedi scheda film

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La recensione su Sangue chiama sangue

di scapigliato
6 stelle

E' unanime la stima verso Fernando Sancho, che anche nel film peggiore risulta sempre apprezzabile. Qui, nel terzultimo film di Luigi Capuano che è anche il primo dei suoi due western puri (gli altri due sono dedicati a Zorro, para-western), Sancho è un "ragionevole" bandito messicano che con i suoi uomini, tra cui il bello e disturbante Pedro, vuole rubare i gioielli della Madonna Nera di un santuario francescano. E così sarà. Purtroppo tutti i frati del monastero verranno uccisi, ma senza un affondo estetico violento. Tra questi muorirà pure l'attore German Cobos, francescano e fratello del protagonista dagli occhi di ghiaccio: Stephen Fosyth. Questi è anch'egli attirato dal malloppo, e se non fosse per la pietosa Micaela che lo riporta in coppa alla Madonna, se lo sarebbe tenuto.
Il film è solido e non è male, è soltanto un po' impreciso nel ritmo: sembra infatti che non decolli mai. Di fattura nettamente superiore a quei film dozzinali che da Nocturno sono stati classificati giustamente sotto "estetica del brutto", "Sangue Chiama Sangue" è forte di un titolo molto evocativo, ma all'atto pratico paga forse la tensione del western classico e perfetto, o al massimo funzionale. Da registrare la tensione sessuale che serpeggia tra i protagonisti. Il bel Pedro (il cui attore mi è sconosciuto) piace anche alla donna del capo, ovvero Sancho, che non perde tempo a vendicarsi. L'impotenza di cui si sente vittima lo istiga a cercare quel sangue che ha sempre rifiutato. Infatti, prima di procedere con qualsiasi crimine obbliga i propri uomini a non spargere sangue, ma poi non sarà mai così. Un po' come l'ultima sigaretta di Zeno Cosini, diremmo: il tentativo di rincuorarsi davanti all'ineluttabilità del caso. Ma il sesso coinvolge anche il protagonista Forsyth, che non solo è bello, ma si sente al centro di una contesa tutta al femminile, così come Pedro, così come Fernando Sancho. Tutti vogliono dominare la propria femmina (e non donna), così come dominano i loro piani, le loro decisioni, e le loro volontà. Ma saranno proprio queste femmine a fregare i loro uomini: dalla donna di Sancho che spiffererà tutti i suoi movimenti al maggiore nordista (Franco Fantasia), alla devota Micaela che sarà in grado di sottrarre i gioielli della Madonna (in spagnolo è la Virgen) e riportarglieli.

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