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The Terminal

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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Gangs 87

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La recensione su The Terminal

di Gangs 87
6 stelle

Avete presente quei film che vi promettete sempre di vedere e poi, per un motivo o per un altro finisce che non li vedete mai? Ecco, The terminal, per me rientrava in quel vasto insieme, ispirata dalla trama fin da sempre sono stata frenata dal tono comico con cui credevo (non sbagliandomi) che il tutto fosse trattato. Finalmente una sera lo becco in televisione e … non posso fare a meno di guardarlo.

 

Pur tenendomi incollata per tutta la durata devo dire che il giudizio risulta essere piuttosto fiacco. Animata dalla curiosità sul destino dell’uomo senza nazione e ammaliata dalla bravura, ormai nota, di Tom Hanks ammetto che non ho voluto cambiare canale ma le pecche ci sono e sono evidenti.

 

Bella la scena iniziale in cui l’uomo, appresa la notizia della sua “momentanea” permanenza nell’aeroporto si siede in una delle sale vuote che, alle prime luci del mattino iniziano a riempirsi. La visione dall’alto seppur fugace, lascia scaturire un sorriso. L’indifferenza della massa di persone che circonda lo sfortunato Viktor invece, che cerca un aiuto per poter semplicemente telefonare a casa, è avvilente.

 

La presenza di tutti i personaggi base di una narrazione: il buono, il cattivo e la donna bella e irraggiungibile creano delle reazioni alle azioni degli stessi che già ci si aspetta, o quasi, smorzando quell’effetto sorpresa che invece nelle pellicole si tende ad apprezzare.

 

L’eccessiva dose di amore smielato poi, con tanto di matrimonio all’interno dell’aeroporto, con la cromia che cambia, utilizzando dei colori più caldi per la fotografia quando l’amore finisce per essere il fulcro visivo del momento, dona alla pellicola un senso di romanticismo che trasborda oltre i limiti.

 

Se pensiamo poi che tutta la storia parte da una promessa di un figlio ad un padre, con quella sorta di devozione che si può avere verso un genitore amato, allora ci rendiamo conto che il troppo (in questo caso avrete già capito che si tratta di amore) storpia.

 

Sommariamente una pellicola che intrattiene ma che non smuove nessun senso sentimentale limitando lo spettatore alla sola percezione visiva.

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