Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Uno Spielberg minore?? Cosette da menti che hanno bisogno solo di schemi, altrimenti non sanno andare avanti nel proprio lavoro, ma la professione del critico non dovrebbe svolgersi in questo modo. Questo è un regista che ama il cinema a tutto tondo è lo ha dimostrato da un bel po', toccando anche le corde del film di autore. Ha fatto delle cose meno interessanti, ma mai da buttare. Qui siamo in un'indagine diversa quasi kafkiana, che poi nell'epilogo ci si rifaccia ad un cinema anni '40, la cosa non è assolutamente da sottovalutare. L'amarognolo in bocca rimane e la critica verso la società americana non è da poco. Un appunto lo devo fare, ma non solo al regista, ma al cinema americano in genere: non si prendono attori americani per fare ruoli da stranieri, anche se pur bravissimi, la credibilità va a perdersi, e qualche volta rasenta la parodia involontaria, come è successo anche con la Streep due volte, che, se pur bravissima rimaneva sempre al di fuori dell'immaginario del personaggio.
Un uomo che viene da un paese dell'est europeo rimane intrappolato nell'aeroporto di New York per motivi burocratici
Ruolo divertente e sentimentale di questo attore messicano
L'umanita traspre tutta da questo personaggio che da il tocco finale
Attore bravissimo e che ha molte corde al suo arco, qui ne dimostra alcune, davvero originali
Personaggio che fa da contraltare amaro al quello del protagonista- Questa attrice dimostra sempre le sue doti, sulle quali alle volte si è discusso inutilmente e per partito preso
Ottima interpretazione che è sempre al limite della parodia, ma non per colpa sua: è troppo americano per cancellarsi
Una buona storia, che il regista ha saputo bene sviluppare e coordinare, cosa non facile vista l'ambientazione
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