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Febbre da cavallo

Regia di Steno vedi scheda film

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La recensione su Febbre da cavallo

di Sottovoce
10 stelle

Ottimo film. Per la fantasia delle trovate e delle idee, lo paragonerei alla lontana ad "Amici Miei" (ok, picchiatemi...) Gli attori danno tutti una prova strabiliante, con il massimo della loro spontaneità. Mi spiace che venga solo considerato un cult da giocatore di cavalli e basta, quando in realtà è forse la miglior commedia degli anni '70 dopo "Fantozzi" e lo stesso "Amici Miei". Voto 9

Sulla trama

Studiarsi a tavolino così tante situazioni furbe e riuscire a farle coincidere tutte, è davvero arte. Più i nostri eroi ce la mettono tutta a "inventarsi li mejo mortacci loro", più sono sfortunati, più fanno ridere.

Sulla colonna sonora

Un vero tormentone, impossibile non averlo avuto almeno una volta come suoneria del telefono. Dò voto 10 solo perchè non gli si può dare di più

Cosa cambierei

Proabilmente nulla.

Su Francesco De Rosa

Qualche battutina in più e avrebbe completato un film altrimenti perfetto. Certo, per fortuna Steno ci risparmia il solito clichè di napoletano-furbone, ma l'arte di arrangiari di Felice meritava un pò più di spazio. Voto 7

Su Mario Carotenuto

Fenomenale. Mi da sempre l'impressione di dimenticarsi della cinepresa e di comportarsi come stesse vivendo, anziche recitando. Ogni singola battuta gli viene fuori senza la minima forzatura, spontaneo da far invidia. Difficile trovare la sua scena migliore, probabilmente la scena del finto inseguimento a Rossini, con tanto di cazziatone a Felice. Voto 10

Su Catherine Spaak

Ok che serviva la bella di circostanza, ma Gabriella sembra messa lì giusto per dare a Mandrake qualcuna che lo mandasse a quel paese. Magari mi sbaglio, ma la sua prestazione non è proprio il massimo. Voto 5

Su Enrico Montesano

"'o sai che te dico? ....che è la più grossa str****ta da quando l'omo inventò er cavallo!!!" Il film ha fatto epoca così. Del trio+uno è quello con più iniziativa e quindi quello che combina i guai più grossi. Sempre su di giri fino alla fine del film, scegliere la sua miglior trovata è un'impresa. Voto 10

Su Gigi Proietti

Sembra prendere in giro davvero tutti, nel senso buono, per tutto il film. Riesce benissimo a fingere di essere di tutto, un fotomodello, un attore di spot, un buon fidanzato e un buon giocatore di cavalli, per poi mostrarsi per quel fannullone che fa ridere tutti. Con Montesano è a pieno agio. Manco a dirlo, la sua mandrakata per eccellenza è la scena del treno Napoli-Roma, ma se la batte con il suo da farsi al processo finale. Voto 9.

Su Steno

Azzecca tutti i binomi attore-personaggio, forse dando poco sfogo a De Rosa e appoggiandosi troppo a una Spaak poco attiva. Per il resto, mette ogni cosa al posto giusto con la giusta dose. In particolar modo, la lunga serie di personaggi minori come Manzotin, Rossini e la sorella del Pomata, cui da sempre qualcosa da dire/fare quando si può far ridere. Voto 8

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