Regia di Jacques Rivette vedi scheda film
Siamo alle solite. Quale il confine tra un certo modo francese (e non solo) di fare film intellettuali e la presa in giro? Forse che basta mettere una storia originale, poche parole, scene scarne, recitazione contenuta per fare un film? A me dispiace perchè amo il cinema francese, ma a volte ho l'impressione che questo si chiuda in un vicolo cieco. E questo film ne è un esempio. Do comunque un sufficiente perchè è un film che sa prendere, anche se rimangono le impressioni precedenti.
Siamo allo stesso commento del film. L'attore quasi non recita. Voluto non voluto? Difficile dire. Ha la stessa misura e fisicità sia che parli con Marie, che con la persona che sta ricattando, sia prima di essere innamorato che dopo, quando ammette di essere felice e quando si ritrova solo. Imbarazzante poi nelle scene di intimità con Marie tanto che davvero la grande domanda del film rimane come abbia fatto Marie ad innamorarsi di lui.
Brava. Capace di condensare in uno sguardo un espressione tutto quello che nel film non viene/non si vuole dire. Capace di tenere a freno la propria eccezionale bellezza. Sempre più brava e matura
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta