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Fantozzi subisce ancora

Regia di Neri Parenti vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Fantozzi subisce ancora

di axe
6 stelle

Fantozzi, quarto episodio. Ritroviamo il ragionere più sfortunato d'Italia nel ruolo di personaggio chiave per un inganno perpetrato ai danni del capo del personale della "Megaditta" ove ha la fortuna/sfortuna d'essere occupato. Mentre i suoi colleghi, in spregio alla più elementare etica lavorativa, prendono il sole sul terrazzo dello stabile aziendale o si dedicano ad una seconda attività remunerativa, Fantozzi gestisce da solo una complessa macchina teatrale che mostra tutti i dipendenti alacremente applicati. L'inganno riesce, ma di lì a poco, il protagonista è sorpreso fuori stanza dall'arcigno superiore e finisce - materialmente - alla gogna. In seguito, Fantozzi, le cui speranze di sedurre la signorina Silvani crollano miseramente, è chiamato ad affrontare la gravidanza della figlia Mariangela, sedotta da un volgare dongiovanni romagnolo, tale Loris Batacchi; a cimentarsi in devastanti "olimpiadi aziendali" promosse dal fanatico dell'atletica ragioner Fonelli, il quale per vie traverse ha raggiunto il potere, assumendo il nome di Cobram II; è destinato a scontrarsi, nel corso di una disastrosa vacanza in "camper" insieme ai colleghi, con Franchino, un intellettuale vagabondo, evidentemente poco interessato agli aspetti materiali della vita; è chiamato, in occasione delle elezioni politiche, a scegliere un candidato il quale, una volta tanto, non voglia andare al governo per fare i propri interessi ... Un compito impossibile ! Questo ulteriore episodio della serie di film dedicati al "perdente di professione" interpretato da Paolo Villaggio è diretto da Neri Parenti; "squadra che vince non si cambia", nel bene e nel male. Dei prequel, questo film conserva la caratterizzazione del protagonista e dei comprimari (Filini, Gigi Reder; la signorina Silvani, Anna Mazzamauro; Pina, Milena Vukotic; Mariangela, Plinio Fernando; Calboni, Riccardo Garrone - l'interprete "storico" Giuseppe Anatrelli era deceduto un paio di anni prima); la struttura narrativa ad episodi; le tematiche; Ugo Fantozzi mostra ancora una volta la propria inadeguatezza, per bontà caratteriale, ingenuità, malasorte, alla vita nella società del suo tempo. In questo racconto troviamo il personaggio di Loris Batacchi (Andrea Roncato), il quale ha sedotto e messo incinta Mariangela. Penetrati con un sotterfugio nel suo appartamento per indurlo ad ammettere e prendersi carico delle proprie responsabilità, i coniugi Fantozzi rimangono tanto nauseati da preferire una rinuncia; lo squallido personaggio s'è intrattenuto con Mariangela esclusivamente a seguito di una scommessa. Privo di ogni moralità, preferiscono evitare che sappia di essere padre ... di una creatura che non è, poi, ben specificato se sia maschile o femminile, o quanto "umana" ! Un altro personaggio presentato nel film è Franchino (Mario Pedone), omone dall'aspetto poco rassicurante, puzzolente, mal vestito. Franchino, intellettuale, si disinteressa dei formalismi, e non perde pertanto l'occasione per umiliare Fantozzi, il quale rappresenta, nel contesto, il piccolo borghese perbenista, legato alle apparenze quali sterile ripetersi di dinamiche connesse a chissà quali motivazioni, comunque sicuramente incomprensibili per il protagonista, che dimostra una scarsa cultura generale. Frammenti di critica sociale; altresì ravvisabili nell'episodio che vede Fantozzi alle prese con la sanità, la quale funziona male e solo se "corroborata" da abbondanti versamenti di denaro, e nell'episodio dedicato alle elezioni. Fantozzi, indeciso circa il partito da scegliere, sente tutte le "campane"; i politici più in vista del momento, in una serie di apparizioni, gli riferiscono senza troppi giri di parole il desiderio del suo voto ad esclusivi fini di vantaggio personale, e lacrime e sangue per gli elettori. Qualunquista, ma d'effetto ! Molto divertente, infine, l'episodio delle "olimpiadi aziendali". Questo film rende evidente una certa "stanchezza" della serie; è privo di qualunque elemento d'innovazione. Dunque, mi sento di consigliare la visione solo ai fan del personaggio o a chi volesse ridere senza troppo impegno; una stiracchiata sufficienza.

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