Regia di Paolo Franchi vedi scheda film
Storia di incomunicabilità e solitudine. Incapacità di una giovane donna di rapportarsi con la dimensione collettiva della realtà e di vivere gli affetti, che assiste allo scorrere del tempo rivestendo il ruolo irrisolto di una spettatrice, e che tenta di entrare maldestramente nella vita degli altri per poi scivolarne subito fuori. Atmosfera di una tristezza infinita che si riflette in una splendida e livida fotografia. Il film però non decolla, resta sempre in sospeso, come bloccato, in bilico tra la rappresentazione di un’anima perennemente alla ricerca di una propria identità sociale e l’incapacità di renderne il vuoto interiore attraverso una serie di scelte e di decisioni personali alquanto assurde e improbabili.
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