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Shrek 2

Regia di Andrew Adamson, Kelly Asbury, Conrad Vernon vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Shrek 2

di AndrewTelevision01
9 stelle

"Se veramente la ami, la lascerai andare."

~Fata Madrina

Dopo il loro viaggio di nozze, Shrek e Fiona tornano nella loro amata palude, ma come sorpresa trovano Ciuchino e, soprattutto, un invito dei genitori di Fiona, il re Harold e la regina Lillian, al castello di Molto Molto Lontano, governato appunto da loro. I tre partono fiduciosi (di più Fiona e Ciuchino), ma l'incontro con i genitori cambia completamente le idee di base, scemandogli la voglia di andarci d'accordo (appunto per la sua benedizione). Fiona fa conoscenza con la Fata Madrina, che si presenta appiccicosa verso la salute di sua nipote: la Fata Madrina ha un figlio, Azzurro che, come dice il nome stesso, é lo stereotipo più azzeccato del principe azzurro delle storie con happy ending. Quella stessa sera, dopo aver ricevuto una minaccia dalla Fata Madrina (che spera in un matrimonio coi fiocchi tra Azzurro e Fiona), il re "porello" chiede aiuto alla più grande canagna del regno, il Gatto Con Gli Stivali, che la mattina seguente farà una strana conoscenza con Shrek e Ciuchino, coi quali farà subito amicizia. Affrontano l'impresa titanica di andare a trovare la Fata Madrina nella sua fabbrica: dopo essersi scontrati verbalmente con quest'ultima (riguardo il discorso del vero amore), i tre decidono di rubare la pozione "Per Sempre Felici & Contenti", che riesce, per un tempo limitato, a rendere felice una coppia momentaneamente instabile. Shrek e Ciuchino la provano e il giorno dopo si trasformano, uno in un umano, e l'altro in un destriero (e visto che Shrek é innamorato di Fiona, la pozione rende quest'ultima umana anch'essa). I tre tornano al regno di Molto Molto Lontano e Shrek spera nell'amore di Fiona, ma a quest'ultima viene fatto credere che Azzurro sia Shrek in forma umana, e ciò porta quest'ultimo all'esasperazione più totale, che lo porterà a sviluppare un piano interessante. Il re e la Fata Madrina organizzano una gara di ballo dove vi sono, come ospiti, Azzurro e Fiona (é un piano della Fata Madrina per far innamorare i due): dopo essere stati arrestati per aver involontariamente compiuto degli atti vandalici, Shrek, Ciuchino e il Gatto vengono liberati dai loro amici Zenzy e Pinocchio. Grazie all'aiuto dell'uomo focaccina, Shrek e Zenzy realizzano uno Zenzy gigante, che utilizzano per entrare nel castello: Shrek si scontra con la Fata Madrina, quale trasforma il Re in un ranocchio (dopo aver scoperto di non averle fatto bere la pozione del vero amore). Un contraccolpo fa scomparire la Fata Madrina, e il re da la sua benedizione a Shrek e Fiona. Il film finisce con una stacco musicale di "La Vida Loca" di Ricky Martin, cantata da Ciuchino e Gatto.

(Vi é una scena dopo i titoli di coda che mostra il ritorno della draghessa, che ricordo essere la moglie di Ciuchino, assieme dei ciuchini con sembianze di drago).

Probabilmente uno dei pochi sequel animati realmente accettabile, il mio preferito (mentre nella saga considero il primo il migliore, ma son gusti). Considerando che il realismo di tematiche come l'aristocrazia, il razzismo e il pregiudizio, l'essere viziati, l'amicizia è l'unione (che fa la forza), raggiunge livelli veramente alti, ma questo sequel riesce a stupire su tutti gli aspetti, e non solo su quello dell'intrattenimento e della grafica, che hanno una caratteristica (comunque) leggermente migliore del predecessore. In ambito dei personaggi, ho completamente apprezzato l'inserimento de Il Gatto Con Gli Stivali, che si da subito sembra costruire una critica sociale (o sarà io che sono troppo filosofico): il suo personaggio crea quel fenomeno chiamato "pucciosità" o essere pucciosi che, negli anni, nei personaggi animati e non ha sviluppato una sorta di ossessione dei fan (non tutti ovviamente). Due esempi possono essere Stitch di "Lilo & Stitch" o Bu (Buh?) di "Monsters And Co.". Comunque sia, a parer mio, il doppiaggio di Massimo Rossi rimane migliore rispetto a quello di Banderas, che da un fortissimo accento spagnolo che non caratterizzano la dialettica del personaggio (almeno per il suo doppiaggio italiano). Oltre al fantastico humor che pervade la pellicola, quest'ultima riesce a rendere realistiche delle scene drammatiche (come quella in cui Shrek scopre del libretto di Fiona, e dei suoi segreti amorosi per Azzurro, o quella in cui Shrek si sente tradito dall'amore di Fiona). Adoro come certi messaggi riescano a passare con un sarcasmo veramente intelligente: visto che siamo in ambito sarcastico, mi hanno fatto sbellicare le due che criticano i programmi televisivi (quella dei balli di gara del castello di Molto Molto Lontano, e quella dei "Cavalieri", programma che punisce chi fa atti scorretti, cosa molta diffusa negli States, e dove in particolare Shrek, Ciuchino e Gatto vengono arrestati e a quest'ultimo lo saccheggiano, trovandoli dell'erba gatta). Come il primo film parodiava il genere Disney, qui si dilaga nel cinema in generale, prendendo spunto per "Mission Impossible" nella scena in cui il trio viene liberato, ma non solo (questa é una delle molteplici citazioni). Commovente la scena finale, in cui Shrek promette se stesso per la felicità di Fiona, che decide di rimanere sposata con l'orco che ha conosciuto.

Capolavoro d'intrattenimento immenso.

9.

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