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I diari della motocicletta

Regia di Walter Salles vedi scheda film

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Utente rimosso (Pissio69)

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La recensione su I diari della motocicletta

di Utente rimosso (Pissio69)
10 stelle

Stupendo film biografico, che descrive lo storico viaggio del giovane Ernesto Guevara a bordo della sua fidata Norton 500. La pellicola è un connubio tra connotazioni storiche, legami di amicizia e d'amore, ironia e voglia di intraprendere esperienze nuove, espressi tutti con chiarezza grazie alla bravura degli attori, in particolare dei due protagonisti, Guevara e Granado, oggi famoso e rinomato scienziato. Mi hanno colpito molto le scene in cui Ernesto, giunto all'ospedale in Cile, si rivolgeva ai malati di lebbra come se fossero persone normali, parlando con loro e stringendo loro la mano senza alcun timore; è in queste scene che l'attore Bernal impersona in modo eccellente la figura di Guevara, dimostrandone gli ideali di uguaglianza, che si risaltano ancora di più nelle sequenze successive, in cui il ragazzo, nonostante fosse sofferente d'asma, decise di attraversare, a nuoto, il fiume che divideva la zona in cui risiedevano i dottori, e quella in cui si trovavano i malati di lebbra. Questa è stata la scena più commovente del film. Ho apprezzato anche le scene più ironiche, in cui Ernesto cercava di fare colpo sulle ragazze di turno, come la moglie del meccanico cileno, il quale ha anche tentato di ferirlo. Sono presenti, inoltre, moltissime connotazioni storiche circa i luoghi dell'espansione e diffusione delle civiltà Inca e Maya, che i due ragazzi hanno voluto visitare anche a costo di sforzi enormi. Infine, è stata molto toccante la scena finale, in cui i due compagni si congedano, per poi ritrovarsi ben 7 anni dopo, e quando viene mostrato il volto attuale di Alberto Granado. Bellissimo film, ora ironico ora commovente e riflessivo, dinamico ed impegnato. Voto: 9.5.

Sulla trama

La trama corrisponde al diario del viaggio di Guevara, dal quale prende il titolo il film, ed è narrata molto bene, grazie all'uso di riferimenti a luoghi e sentimenti dei protagonisti.

Sulla colonna sonora

La colonna sonora è composta, principalmente, da musica folkloristiche sudamericane, in grado di suscitare facilmente l'interesse degli amanti della musica folk.

Cosa cambierei

Proprio nulla

Su Walter Salles

Ottimo regista, che io stimo molto; ha saputo dirigere un film biografico stupendo grazue alla sua bravura nel campo di tale genere di pellicole.

Su Gael García Bernal

Ha interpretato Ernesto Guevara in maniera straordinaria, dimostrandone i sentimenti, le intenzioni e, in generale, la sua personalità con molto impegno e maestria, specie nelle scene in cui si rivolge e si relaazione con i malati di lebbra, come se fossero persone normali, uguali a lui.

Su Rodrigo De la Serna

Recita la parte di Granado con grande maestria, specie nelle scene in cui cerca di conquistare delle ragazze, a volte senza successo. Nonostante ricopra, in queste ultime, il ruolo di un donnaiolo, il personaggio è uno scienziato rinomato e stimato. Molto bravo De La Serna come suo interprete

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