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Kill Bill. Vol. 2

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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La recensione su Kill Bill. Vol. 2

di maso
4 stelle

La mia recensione di Kill Bill volume 1 metteva in chiaro come io intendessi questo film come un unicum diviso in due per problemi di metraggio e come avevo annunciato il secondo tempo è peggio del primo anche se al suo interno ha uno dei corpo a corpo più belli della storia del cinema.

Questo film continua la crociata della Thurman nella sua vendetta ma procede a singhiozzo fra episodi logorroici e meno mitraglianti: il prossimo della lista è Budd il fratello di Bill che lei vorrebbe cogliere di sorpesa ma viene impallinata a colpi di sale e finisce in una cassa di legno viva e vegeta e deve ricorrere agli insegnamenti di Chi Chu Li per sfondare la cassa e in questo tratto la parte che desta attrazione è l'erudizione della ragazza alle arti marziali in una sequenza densa di belle tecniche classiche degna del miglior cinema di genere anni settanta abbellite dalle tecnicologie odierne.

Lo scorcio migliore coincide con l'entrata in scena della cosa più bella di questo discutibilissimo lavorone giocattolo di Tarantino e sto parlando di una sontuosa Daryll Hanna: la sua Black Mamba è sexy da paura pur essendo letale come un serpente e nera come la morte, quando inchiappetta Michael Madsen con il suo alter ego strisciante la scena è davvero raccapricciante visto che Budd muore fra le peggiori contarzioni sotto i nostri occhi e la sua faccia gonfia può dare anche fastidio ai più sensibili.

La tavola è apparecchiata per un corpo a corpo devastante fra la nostra eroina dalle fette lunghe risorta dalla bara e la killerona con l'eyepatch plastificata: calci pugni sgambetti fra cambi di prospettiva e primi piani repentini dentro la tazza del cesso e corpi scaraventati a destra e a manca dentro lo strettissimo spazio concesso dal trailer di Budd e qui bisogna ammettere che Tarantino da sfoggio del suo miglior talento fino a chiudere la lotta con un colpo di scena che spiazza e fa esplodere Elle Driver nelle sue contorsioni disperate con testate alla specchiera e cristi reiterati mentre il suo bel alter ego squamato è a zonzo in quel che resta del trailer di Budd che in pratica sarà la bara di entrambi per bocca dello stesso killer.

Ci manca allora una bella chiosa dopo una double feature come questa, manca lo scontro finale con Bill e invece la sceneggiatura ci porta ad un bel quadretto famigliare con David Carradine e la figlia viva e vegeta che fra le altre cose è interpretata da uno di quegli attori bambini che sono andati alla stessa scuola di belle arti di Jake Lloyd e danno il bacio della morte al tuo film come in questo caso e il chiacchiericcio finale è il punto più basso di tutto il cinema di Tarantino: è come finire Alien con Ripley che va a prendere il gelato su Marte con il suo nemico che sbava acido, come Moby Dick con Achab che porta la balena a vivere nel delfinario di Rimini, come Terminator che finisce con Sarah Connor che fa lingua in bocca con il syborg, come i Ghostbisters che a turno scopano con Gozer il gozeriano sotto forma di signora da tostare, non so se ho reso l'idea........mah?Che tristezza che coraggio.

 

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