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A/R Andata + Ritorno

Regia di Marco Ponti vedi scheda film

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La recensione su A/R Andata + Ritorno

di eddiemile
8 stelle

Il film comincia dove ci eravamo lasciati. Torino.
Santa Maradona. Bart si è dato una smossa. Non vive
più con Andrea. Lavora qua e là. Fa il pony express ma
sotto Natale per arrotondare fa il Babbo Natale in un
centro commerciale. Forse per questo ora si fa
chiamare Dante, forse perchè un po' si vergogna. Il
vecchio Bartolomeo non si sarebbe mai piegato a chi lo
avrebbe voluto parte integrante di un Sistema. Dante
ora vive solo, ha un affitto, ha un debito con la Mala
del quartiere che si ingrossa di giorno in giorno. Non
gli amici slavi del vecchio padrone di casa, che al
massimo gli spezzavano le gambe, ma una vera (s)gang,
con pistole puntate alla testa. E allora ecco che
Dante torna ad essere Bart, quello che davanti alle
difficoltà sfugge. Si parte. Via da Torino. Via dalle
responsabilità. Sola andata. Barcellona. Ramblas e un
po' di soldi per provare a fare il giro del mondo, per
provare a non tornare più. Tra il dire e il fare c'è
di mezzo una valigia, la narcotici, un grosso equivoco
e la polizia penitenziaria. Senza più un euro in
questo mondo si può solo tornare dalla gente che
conosci e che ti sta vicino per quello che sei, non
per quello che hai. Dante può solo tornare a Torino.
Con tutte le insidie che gli riserverà. Chissà Bart
che avrebbe fatto. Dante sa che deve stare attento.
Non sa però che nel suo letto troverà Nina. E ci farà
l'amore. Nina è una dolce hostess finita nella sua
casa grazie all'amico Tolstoj, un facchino indiano dal
comportamento regale. Nina è predisposta ad amare. Ma
per Dante non è tempo per l'amore. Ora deve restituire
trentamila euro, interessi compresi. Bart, alla faccia
di tutti, avrebbe trovato una soluzione di comodo per
vivere la sua favola. Dante no. La faccenda si
complica. In che modo riuscire a saldare il debito ed
essere pronti e liberi di amare? Ci sono 5 modi.
Quattro improponibili, uno rischioso. Ma in fondo non
era quello che mancava per movimentare la vita di Bart
fatta di pelota e Playstation? Sì, Bart ha rubato un
libro, ma vuoi mettere con l'organizzazione di un
colpo milionario? E se non riesce? Non fa niente,
Dante ha deciso. Non si torna indietro, vive per
sentirsi vivo. E, comunque andrà, sarà pronto anche
lui per Nina.
Al secondo film, Ponti realizza un raro esempio di
cinema italiano in cui più generi si mescolano tra di
loro. La commedia che diviene poliziesco all'italiana
che diventa action. Il tutto condito e sostenuto da
trovate geniali, da una sceneggiatura folle quanto
basta, da dialoghi difficilmente banali. Gli attori
sono tutti ottimi. A partire da Libero De Rienzo, che
si impone con uno stile in cui è difficile non
identificarsi, e Vanessa Incontrada,
meravigliosa(mente brava). Kabir Bedi sembra davvero
un principe in abiti civili, Remo Girone è un padre
affettuoso e prodigo di consigli, certo non sani,
nonostante si trovi in carcere. Il resto del cast che
fa da sfondo, colorato e movimentato, alla storia
d'amore tra Dante e Nina è azzeccatissimo. Tante,
troppe le scene da segnalare. Si ride di gusto, si
sogna con gusto. Da vedere.

Su Vanessa Incontrada

E' splendida e bravissima. Credo di essermi innamorato a 24 anni di una Star...incredibile...non mi è mai successo nè con Ambra nè con le Veline...mi succede a 24 anni con Vanessa Incontrada...

Su Libero De Rienzo

Se smette davvero di fare l'attore vado a fare uno sciopero della fame sotto casa sua...

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