Regia di Kevin Costner vedi scheda film
L'impatto è positivo, molto positivo ma la sensazione che resta è che qualcosa stoni. Costner sembra aver appreso la lezione di Eastwood con la piccola differenza di non aver vissuto sulle spalle gli anni d'oro del western e questo pesa, in maniera visibile, sulla scelta di usare se stesso come protagonista. Non basta sputare in terra continuamente e fare il figo da due soldi per essere il perfetto protagonista di una simile pellicola ed anche Duvall, bravo quanto si vuole porta con sè le sue stonature. I dialoghi, in tal senso, accrescono questa sensazione di plagio e ridicolo. D'altro canto però la storia è buona (il contrasto tra allevatori nomadi e stanziali), la fotografia anche e l'estetica di buon impatto. Un film da manuale, almeno per quel che riguarda gli aspetti positivi ma senza alcuna originalità e con alcune forzature che sembrano scimmiottare i capolavori del genere. Consigliato comunque agli amanti del genere, come prodotto moderno è uno dei pochi a richiamarsi degnamente al grande western di una volta.
Mi chiedo se chi compila le schede si sia guardato il film... dove sono gli indiani?
Nulla di esaltante, qualcosa di più importante avrebbe potuto aiutare a rendere questo film più memorabile (ed i capolavori del passato in tal senso insegnano qualcosa).
Buona regia.
Bravo, non si discute.
Il fisico e le espressioni funzionano, meno i dialoghi e le movenze.
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