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Agata e la tempesta

Regia di Silvio Soldini vedi scheda film

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La recensione su Agata e la tempesta

di zombi
8 stelle

non si può vedere tutto quello che esce al cine. almeno chi lavora non ci riesce. in un week-end uno o due al massimo, ma poi se si gradisce anche un pò di socialità, bisogna pure dare indietro in qualche cosa. poco male, si recupera in tivù o col noleggio. anche questo visto perchè mi trovavo in casa e la curiosità premeva. invece poi è stato un fulmine a ciel sereno. speriamo che soldini ne faccia un altro colorato e allegro come questo. favole dove tutto non va bene, ma anche nelle favole succedono cose brutte. se in pane...(non ricordo il titolo) licia maglietta si rifugiava a venezia scappando da una vita opprimente, qui la valvola di sfogo è una casa nei lidi romagnoli(è dura però non pensare ai lidi di la casa dalle finestre che ridono). favola popolata da personaggi particolari. la maglietta è una libraia che stressata da emozioni forti fa fulminare lampadine e andare in corto circuito camputer e semafori, emilio solfrizzi ha sposato una psicologa di un seguitissimo talk show in una rete locale, e giuseppe battiston un commerciante di abiti, con il vizio di trombarsi l'universo femminile. intorno gravitano, personaggi di contorno ma non lasciati solo abbozzati come la stupenda maria-libera, il cliente della maglietta(beata lei!!!) e la fidanzata di battiston. è un film che mette di buon umore, rilassa i nervi e ti rende la visione avvincente e riempie il cuore di tristezza per la fine che prima o poi dovrà arrivare, e purtroppo la fine sarà amara. chi dice, me compreso che il cinema italiano rantola e agonizza, in parte mente, perchè di tanto in tanto qualche bel film si riesce a vedere. dico si riesce, perchè spesso catturarli in sala non è impresa semplice. una sceneggiatura che si vorrebbe fosse un pezzo della propria vita. attori deliziosi in stato di grazia, con particolare riferimento alla maria-libera di giselda volodi e al romeo di giuseppe battiston... ecco e qui mi fermo! battiston mi era già piaciuto bello paffuto nella precedente commedia di soldini. qui è dimagrito, ma in più interpreta un tombeur-de-femmes assolutamente indimenticabile. come si fa a non voler scopare con romeo?... e soprattutto penso alla sua fidanzata paraplegica, come si fa anon amarlo, nonostante tutto. il romeo di battiston è ciò che più di sessualmente desiderabile abbia potuto vedere di recente. un rifugio, come lo è il film, dallo stress della vita, per poter dar libero sfogo ai propri sogni e vederli realizzati, se fosse possibile.

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