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Via Padova 46

Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film

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La recensione su Via Padova 46

di mmciak
6 stelle

Ho visto
"Via Padova 46" ("lo "scocciatore") diretto nel
1954 da Giorgio Bianchi.

Questa pellicola ha una storia strana,
è stato talmente un flop che si persero
addirittura le copie e non si sono
ritrovate per anni.

Poi circa un paio di anni fa circa,
nè hanno trovato una a un ex Cinema,
e dopo la scomparsa di Alberto Sordi,
la Cineteca di Bologna l'ha restaurato,
ed oggi La7 l'ha trasmesso.

La storia racconta che Arduino Buongiorno,
dipendente del ministero delle finanze,
vuole uscire dalla monotonia della vita
quotidiana e per caso una Domenica al
Bar incontra una ragazza "facile",
ma la cosa finisce lì.

Poi preso dalla tentazione la telefona
è lei gli dà appuntamento a casa sua.

Arduino arriva puntuale,ma poi suonando nessuno
le risponde al campanello.

Rimasto deluso se nè torna a casa,
ma il giorno dopo i giornali riportano
la notizia dell'assassinio della ragazza,
allora il panico lo assale.

Suona strano che un Film così che si riallaccia
alla famosa "Commedia all'Italiana",
abbia fatto flop perché ha un Cast di lusso come:
Peppino De Filippo-Alberto Sordi-Lidia Martora-
Arlette Poirer-Giulietta Masina-Memmo Carotenuto-
Leopoldo Trieste (che è nelle vesti anche di
aiuto regista)-Carlo Dapporto e nella
parte del portiere del condominio
dove succede l'omicidio c'è
Lamberto Maggiorani,Attore
(per caso)di Ladri di biciclette"
di Vittorio De Sica.

Lo "scocciatore" che diede il titolo alternativo al film
è Alberto Sordi,che riprendendo un suo vecchio
personaggio radiofonico è davvero un personaggio
stressante per Peppino De Filippo che lo sopporta
con pazienza,con la sua parlantina e il continuo
trascinarlo in situazioni imbarazzanti.

Il Film nonostante abbia delle ingenuità
narrative,non è una vera e propria
Commedia,ma è tra la farsa e il giallo,
e i personaggi di contorno sono azzeccati,
anche perché Bianchi era bravo con il
meccanismo di creare il comico,infatti
i suoi successivi come ad esempio:
"Il moralista" l'hanno fatto diventare
un mestierante sì,ma anche un maestro
della Commedia.

In conclusione un sufficiente prodotto
comico che si regge soprattutto per
le interpretazioni di Peppino De Filippo,
con una parte da eterno frustrato e
un autentico mattatore come Albertone,
che con la sua parlantina ti travolge,
ma che comunque ti fa venire la nostalgia
di un Cinema che non esiste più e che oggi
i presunti comici che puntano al Cinema
devono vederli questi Film per migliorarsi
e per essere meno televisivi possibili.

Il mio voto: 6,5

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