Regia di David Zucker vedi scheda film
Terzo capitolo della saga d'horror farsesca meno ripetitivo e meno banale dei film precedenti. Questa volta, la satira strizza l'occhio a "The ring", "Il sesto senso", "The others", "Signs", "Mars attacks" e perfino alla figura pubblica molto discussa di Michael Jackson.
Si ridacchia e nessun evento, naturalmente, va preso sul serio. Si lasciano ricordare la scena in cui un po' tutti si mettono a strattonare il cadavere di Shaneequa mentre giace nella sua bara e la scena in cui Cindy cerca di far ragionare un demone donna che sembra intenzionato a fare del male a suo figlio.
La sceneggiatura è discreta, ma più interessante della trama è il cast scelto. Ci sono diversi attori bravi e noti che compiacciono gli spettatori. Apprezzabili soprattutto Charlie Sheen, sempre simpatico nei ruoli comici, e il mitico Leslie Nielsen, specializzato ormai nelle parodie cinematografiche.
Se il genere continua a piacere, non deluderà.
Bravina e simpatica come nei film precedenti.
Ha solo un cameo, ma i pochi minuti in cui recita, dividendo la scena con Charlie Sheen - suo marito a quei tempi - diverte molto.
Bravo ed esilarante.
Più fotomodella che attrice, interpreta discretamente un ruolo fatto su misura per lei.
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