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Faccia a faccia

Regia di Sergio Sollima vedi scheda film

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Blackshadowking

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La recensione su Faccia a faccia

di Blackshadowking
8 stelle

Sollima non è di certo un regista da sottovalutare,merita di essere messo al pari dei suoi omonimi del tempo ???

Cosa si può dire di Faccia a faccia del 1967 di Sergio Sollima???

Non è di certo l'ultimo arrivato dei registi italiani di un cinema ricco di perle ed indimenticabile.

Lo ricordiamo già per essersi cimentato  nel western italiano con La resa dei conti e Corri uomo corri con un Tomas Milian sorprendente.

Anche qui il protagonista ha il suo volto e presenta una performance a dirla tutta eccellente ... accompagnato da un altra figura importante che è quella di Gian Maria Volonté..siamo a metà direi fra Quien Sabe e La resa dei conti .

Trattasi di un film questo con inquadrature e movimenti di macchina e di campi lunghi spettacolari accompagnati dalle musiche di Ennio Morricone che danno al film una sfumatura malinconica e toccante, traccia musicale la sua di Truffautiana memoria(mi ricorda a tratti la colonna sonora di Jules e Jim)

Ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo western da ripescare in un pomeriggio d'estate e vederlo nella propria stanza da soli con la persiana che fa attraversare il sole a striscie con le sue ombre..immagino un giovane Tarantino a guardare e riguardare il VHS fino a consumarlo nei suoi pomeriggi da affamato di spaghetti western ..

I due protagonisti sono tormentati dal potere ,dalla corruzione,dalla legge,da amicizie finite e dai tradimenti ...da malinconiche voci e danze di un villaggio libero dalla malsana vita borghese.. è un film questo dove i protagonisti si evolvono,si odiano ,poi si affezionano l'uno all'altro nonostante inizialmente fossero completamente diversi .. ognuno poi mostra le sue debolezze e avviene così un gioco di maschere ...dove il buono diventa cattivo e quel che sembrava cattivo apre il cuore e la mente ai morsi della coscienza....atipica pellicola forse poiché affronta le  tematiche della riflessione su cio che è giusto e ciò che non lo è..e che a volte il riconoscimento di queste due cose è avvolto da un filo molto sottile .. è una pellicola che non sai mai dove va a parare e per questa ragione ti tiene incollato allo schermo dal primo minuto all'ultimo con ritmi incalzanti e mai noiosi.

Sono convinto che questo è un altro piccolo grande gioiello di un cinema in salsa italiana da recuperare assolutamente ed è vicino ai comprimari omonimi del regista (Leone/Corbucci)perché vicino al nome dei due Sergio secondo me ne va posto un terzo ,quello di Sollima..

La fotografia è fangosa,ma affascinante, un po' più chiara rispetto a quella del Django corbucciano..ma non per questo è meno bella,anzi!

Che dire , è chiaro che questo è un film che mi è piaciuto molto e per chi non lo avesse visto lo consiglio assolutamente.

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