Regia di Bi Gan vedi scheda film
Resurrection (2025): locandina
43 TFF: FUORI CONCORSO - FESTIVAL DI CANNES 78 : CONCORSO
Sognare è come vivere in un film.
Ma in un mondo in cui sognare è proibito, perché si è scoperto indebolire il corpo a favore della vivacità mentale, i pochi che si ostinano a non arrendersi all'uso di questa pratica naturale ed inconscia, denominati in modo sprezzante "deliranti", orgogliosi come sono di una scelta di libertà con cui rinunciano alla tendenziale immortalità raggiunta dagli altri, si trasformano a causa di ciò in una minoranza cacciata e perseguitata.
Uno tra questi ribelli, sognatore accanito che sta perdendo la capacità di discernere la vita vera dal sogno, viene soccorso da una donna che tenta di salvarlo, esaminando la propria mente. Così facendo potrà scoprire, al suo interno, un mondo variegato, affascinante, tortuoso, onirico e rutilante, che corrisponde al cinema nella sua interezza, nella sua essenza più pura ed immaginifica, che si sviluppa nei suoi svariati generi attraverso cui la narrazione cinematografica è solita svilupparsi.
Resurrection (2025): scena
Resurrection (2025): scena
E insieme divenendo cosciente della affascinante e fragile possibilità che una delicata pellicola possa regalare costantemente emozioni, ovvero sentimenti benevoli che aiutano a vivere, nonostante rendano sensibili, e quindi maggiormente soggetti ad una vulnerabilità che la maggioranza ha scelto di abbandonare, rinnegando il sogno.
Nel sogno Bi Gan ripercorre momenti salienti di un '900 mitizzato dalla rappresentazione cinematografica, sviluppati in cinque periodi temporali raccontati da diverse situazioni corrispondenti a differenti generi di cinema.
Resurrection (2025): scena
Resurrection (2025): scena
Un guazzabuglio frenetico che conduce al fine millennio - si potrebbe pensare a prima vista - ma in realtà un viaggio che lunghi ed articolati, sinuosi pianosequenza, in particolare l'ultimo stupefacente che delinea e traccia il sentiero della fuga di due amanti vampiri, trasformano in una esperienza sensoriale unica, galvanizzante, emozionante, commovente quando, nella rappresentazione finale una sala cinematografica bianco latte, ne seguiamo l'agonia attraverso cui essa si liquefatto e scioglie, come una candela di cera.
Nel ruolo della protagonista femminile riconosciamo la star Shu Qi, vera interprete ispiratrice del cinema d’autore dell'Est , nota per The Assassin di Hou Hsiao-hsien, regista di cui fu vera e propria musa, e recentemente passata al ruolo di regista col film Girl, presentato con favore in concorso a Venezia 2025. Al suo fianco Jackson Yee, giovane star del cinema cinese, e l’attore canado-taïwanese Mark Chao.
Resurrection (2025): scena
Resurrection, nella sua farraginosa, irresistibile tortuosità narrativa, è un film che richiede più visioni per poter essere apprezzato in modo più completo.
Probabilmente una molteplicità di sguardi non aiuterà a dipanare completamente incognite o dubbi di un percorso narrativo colmo di ostacoli, che conviene affrontare perdendosi nello stile di regia quasi senza eguali.
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