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Il mattatore di Hollywood

Regia di Jerry Lewis vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il mattatore di Hollywood

di zombi
8 stelle

the errand boy è il fattorino, niente a che vedere col mattatore di hollywood se non metacinematograficamente parlando, ma qui è un pò anticipare il senso del film. capire un film come questo è vederlo anni dopo le visioni infantili e giovanili, per me ovviamente. una voce over ci accompagna nei meandri della mecca del cinema, salvo dirci che proprio tutto non potrà dirci, perchè nessuno svela i misteri o gli ingredienti del proprio successo, non tutti almeno. dopo i titoli di testa assistiamo ad una riunione importantissima del boss della paramutual con tutti i più importanti executive che vuole sapere dove si buttano via la maggior parte dei soldi.... serve una spia da introdurre negli studi, ma che sia qualcuno che nessuno conosce e fuori dalla finestra giust'appunto il nostro picchiatello sta cercando in tutti i modi di ricoprire un cartellone dove campeggia ancora l'ultimo dei titoli di testa con su scritto: "un film di jerry lewis". morty s. tashman come lo sanley belt di "jerry 8 e 3/4" è un puro che viene risucchiato nel mondo dello spettacolo per fini indipendenti la propria volontà e che non condivide, salvo poi aver talmente forzato gli eventi che viene premiato dal caos del caso, diventando una star. "il mattatore di h." è infinitamente meno divertente di "jerry 8 e 3/4"(almeno per me, claro!), ma dietro l'apparente costruzione a sketch e dietro le solite boccacce e le urla sgraziate, si nasconde in questo caso il sogno di un ragazzino del new jersey che da sempre sognava di fuggire dal paesello per andare a hollywood. per le ambizioni del mite morty, già essere assunto come fattorino era una conquista, ma nonostante abbia ignorato bellamente di fare la spia come personaggio e come sceneggiatore, lewis abbia totalmente ignorato di approfondirlo in sceneggiatura, il suo catastrofico essere puro lo catapulta direttamente nell'empireo delle stars facendogli calzare a pennello i meravigliosi abiti anni 60 che sfoggia sempre nei suoi film. addirittura nella parte che precede il finale, lewis costruisce intorno a se stesso un quarto d'ora di film muto, dove vaga nei vari teatri di posa e interagisce con i tecnici, incuriosito alla scoperta in solitaria del dietro le quinte delle luci delle ribalta. a proposito molto bella la scena dove si inabissa in una piscina con un sub e costui gli chiede (scrivendolo in una lavagnetta)come riesca a star sott'acqua senza l'attrezzatura che permette invece all'uomo di lavorare. morty prende la lavagnetta e scrive semplicemente che "sta affogando". "il mattatore di h." è un poetico omaggio ai sogni di un ragazzino nel corpo di un uomo travestito da film comico, che è riuscito a diventare un mattatore assecondando la propria natura e i propri bisogni. 

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