Regia di Dario Argento vedi scheda film
Ancora un thriller teso e coinvolgente che riconferma il nuovo momento d'oro di Argento già intuito in "Nonhosonno". Purtroppo la critica si accanirà sui soliti "loro" luoghi comuni :la recitazione (che invece è molto buona), la sceneggiatura (al contrario qui del tutto priva di errori)etc. , già pianificati prima di vederlo. Ma si sa, in Italia esistono categorie di registi protette (Virzì, Benigni) da salvare sempre e comunque, ed altre a rischio (Argento, Muccino) dei quali pare doveroso parlar male a priori! Al contrario, Argento è, comunque, e rimane, uno tra i pochissimi veri Autori del cinema italiano di oggi.
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