Regia di Dario Argento vedi scheda film
Il cartaio è colui che decide le regole del gioco,ma il cartaio è anche e soprattutto colui che gioca e trae piacere dalle mosse,le proprie e le altrui;mette in gioco se stesso di fronte all' ipotesi di un' insperata abilità da parte dell' avversario nel gioco, si gioca il tutto per tutto nello spazio del gioco.Ma Argento serve le carte o ci rende partecipi dei suoi sogni?Suspiria era una favola nera,onirica anche, e la bellezza,il piacere estetico andavano di pari passo con la capacità di disvelamento dei tracciati preconsci dell'autore.Qui,invece...Tutto è più elettrico,arreso alla post postmodernità,non c'è neanche più il tempo di giocare coi "generi": diciamo che i bytes sono più "freddamente onesti" della percezione umana, di ciò che Musante credette di vedere nell'opus prima di Argento, che è l' immanente e nostalgica presenza giudicante di questo trip romano con detection.E naturalmente l' assassino è Argento!
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