Irène Girard, moglie di un diplomatico, vive una vita agiata e al riparo da qualsiasi preoccupazione. ma quando il suo figlioletto si suicida perché si sente trascurato, in lei scatta qualcosa: comincia a visitare gli ammalati, a consolare prostitute e frequentare fabbriche, ecc.. Verrà bollata come folle e rinchiusa in manicomio.
Film della "trilogia della solitudine" di Rossellini ma non è il suo film migliore. Crepuscolare, appesantito e pesante per molte forzature ideologiche, quasi un maniesto politico, ma nonostante ciò Ingrid Bergman è sempre una grande attrice ed il giudizio positivo va alla sua interpretazione della parte che le è stata assegnata più che al film.
Qui la grande Attrice svedese toccò davvero l'anima degli spettatori!
Ruolo da incorniciare, interpretazione trascendentale, la spremitura dell'Oscar! Personaggio che ti rapisce in quel vortice di pena, strazio e dramma anche grazie a un doppiaggio ideale che ti entra nelle viscere!
difficile riuscire a rivederlo una 2a volta, se non a distanza di
Datatissimo film smaccatamente a tesi;senza freschezza, nel suo tragicismo equivoco in fondo ricattatorio. "Buonismo" à la page di taglio irrimediabilmente borghese. La critica cinematografica italiana teme o sorvola di verificare l'immane ipocrisia che esala da questa roba.
Europa 51 fa parte, insieme a Stromboli e Viaggio in Italia, di una trilogia di film diretti da Rossellini e interpretati tutti da Ingrid Bergman come protagonista, che da alcuni è stata definita la Trilogia della solitudine, perchè tutti e tre i film raccontano le vicende di donne che devono affrontare difficili percorsi esistenziali e scelte morali particolarmente ardue. Si è parlato anche… leggi tutto
Il cupo film racconta di Irene Gerard (Ingrid Bergman), una borghese ricca e appagata, frizzante moglie di un diplomatico e perno di mille relazioni mondane, ricevimenti, cene, eventi. La giovane donna, in seguito al suicidio del figlioletto di una decina di anni si carica di sensi di colpa per aver sottovalutato alcuni segnali premonitori della tragedia, tenta di prendere… leggi tutto
anni.
Siamo qui in presenza dell'opera che forse più di tutte impose il neorealismo, scuola Rossellini, al mondo.
E per l'immensa attrice, probabilmente il ruolo più memorabile, pareggiato solo dal quello in "Notorious", con il famoso "bacio più lungo" della storia del cinema (dei miei tempi), e certo, ovviamente, da quello dell'amabile fuggiasca fatale nel…
Un film straordinariamente complesso, inevitabilmente difficile, assolutamente magnifico.
Profondamente dialettico, il film è incentrato su contraddizioni inesplicabili e insanabili come salute mentale e normalità, ideologia e utopia, cristianesimo e comunismo, stoicismo ed esistenzialismo.
Un capolavoro indimenticabile, una pietra miliare della storia del cinema.
Cosa accadrebbe a San Francesco d’Assisi, se invece nel medioevo, avesse svolto la sua missione nei confronti degli ultimi, nell’immediato secondo dopoguerra? Questo spunto di partenza, serve a Roberto Rossellini per la seconda pellicola della “trilogia della solitudine”, sempre con protagonista Ingrid Bergman, divenuta nel frattempo sua moglie, dopo aver lasciato il…
Europa 51 e’ uno dei migliori film di Roberto Rossellini. Irene(Ingrid Bergman), stravolta dal suicidio del figlio, non ancora adolescente, donna che appartiene all’alta borghesia tenta di sfuggire ad un dolore così grande ed angoscioso dedicandosi ai poveri ed ai più bisognosi. Ingrid Bergman assoluta protagonista in questo film drammatico, disegna il…
Il cupo film racconta di Irene Gerard (Ingrid Bergman), una borghese ricca e appagata, frizzante moglie di un diplomatico e perno di mille relazioni mondane, ricevimenti, cene, eventi. La giovane donna, in seguito al suicidio del figlioletto di una decina di anni si carica di sensi di colpa per aver sottovalutato alcuni segnali premonitori della tragedia, tenta di prendere…
Quando si resta perlopiù a guardare la vita che scorre piuttosto che decidere di viverla per intero. Per scelta, per costrizione, per timidezza, per evidente inettitudine alla competizione. Quando poi succede…
My2¢.
Non bastassero i filamenti di RNA dei virioni del betacoronavirus, sp. (2019-nCoV, ora SARS-CoV-2), che ha effettato lo spillover (il salto di specie) da bestia animale a bestia umana...
…
Ci risiamo, ma questa volta si scende d'età. Chi ha detto che 10 anni siano necessariamente l'età della spensieratezza? Esiste una narrazione cinematografica altra che ci racconta storie diverse, fatte di…
Con Europa '51, Rossellini affronta la realtà (italiana e non solo, come suggerisce il titolo) da un punto di vista diverso rispetto a quello che lo aveva posto inizialmente al centro dell'attenzione cinematografica internazionale.
Europa '51 è un film psicologico e per questo si differenzia profondamente dalle opere del periodo neorealista, subendo per questo anche numerose…
Dopo il suicidio del figlio adolescente, una signora benestante si rende conto di aver sempre condotto un’esistenza vuota e si dedica ad aiutare gli altri, finché i familiari la fanno internare in una clinica per malattie mentali. Premetto che nessuno dei film di Rossellini costruiti intorno alla Bergman mi entusiasma: li trovo troppo simili a monumenti, troppo funzionali alla…
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Commenti (8) vedi tutti
Film della "trilogia della solitudine" di Rossellini ma non è il suo film migliore. Crepuscolare, appesantito e pesante per molte forzature ideologiche, quasi un maniesto politico, ma nonostante ciò Ingrid Bergman è sempre una grande attrice ed il giudizio positivo va alla sua interpretazione della parte che le è stata assegnata più che al film.
commento di massimo45Qui la grande Attrice svedese toccò davvero l'anima degli spettatori! Ruolo da incorniciare, interpretazione trascendentale, la spremitura dell'Oscar! Personaggio che ti rapisce in quel vortice di pena, strazio e dramma anche grazie a un doppiaggio ideale che ti entra nelle viscere! difficile riuscire a rivederlo una 2a volta, se non a distanza di
leggi la recensione completa di L@Nicolett@Datatissimo film smaccatamente a tesi;senza freschezza, nel suo tragicismo equivoco in fondo ricattatorio. "Buonismo" à la page di taglio irrimediabilmente borghese. La critica cinematografica italiana teme o sorvola di verificare l'immane ipocrisia che esala da questa roba.
commento di feliniSe vi è piaciuto Cuore sacro di Ozpetek non potete non guardare Europa 51 di Rossellini
leggi la recensione completa di claudio1959Se è pazza lei son pazzi tutti. Legalmente non irreprensibile, ma una buona sceneggiatura. 6.5
commento di BradyQuante balle! Più schietti, concedetevi un po'di sana confusione, un po'di autentica ingenuità. Il miracolo si può fare, simmo a Napule amerikà.
commento di michelALTRO BEL FILM DI ROSSELLINI CON UNA OTTIMA INGRID BERGMAN
commento di antonio de curtisUn film che ti prende allo stomaco.Terribilmente fatto bene.
commento di gio83