Regia di Jane Campion vedi scheda film
VOTO 6,5 IBRIDO (Cinema 25 Dicembre 2003) Opera riuscita a metà, la Campion convince con lo stile (sempre più invadente) ma si incespica nel racconto. Comunque un film da rivedere per vari motivi: la grande ambientazione cittadina (era difficile dire qualcosa di nuovo su NY e la regista ha fatto centro), l'originalità della visione (quando il conformismo limita tutto, ti trovi un film visivamente "diverso", senza profondità di campo, tutto primi piani e particolari veramente duro da digerire per i nostri occhi addomesticati dalla banalità televisiva), l'incisività degli attori (encomiabile la Ryan nel tentativo di re-interpretare la sua figura di attrice non solo brillante ma anche erotica e morbosa). Ma la domanda sorge spontanea: ma uno stile così appariscente non è utilizzato per sopperire ad una mancanza di contenuti? Ma io penso di sì, anche se "l'arrosto" c'è e non è tutto "fumo", ma il dubbio rimane. Comunque deludere quasi una sala intera di spettatori natal-rincoglioniti la sera del 25 è un pregio non da poco e da solo vale la sufficenza (che cattiveria!). Notevoli i titoli iniziali, come le musiche in un film dove la Campion usa giustamente il serial-killer movie solo come pretesto (infatti nella trama è secondaria la traccia gialla) ed è proprio qua che delude, nella sceneggiatura, sviluppando un ibrido indeciso e incompiuto che si confonde e mi confonde.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta