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L'esorcista (versione integrale)

Regia di William Friedkin vedi scheda film

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Lord Holy

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La recensione su L'esorcista (versione integrale)

di Lord Holy
10 stelle

Questa è l'edizione Director's Cut del capolavoro del 1973, restaurato per l'occasione nella sua qualità audio e video, sostituendo la colonna sonora e integrando nuovi effetti digitali, che prevede la reintroduzione di una decina di minuti aggiuntivi finora inediti.

Tratto dall'omonimo romanzo di William Peter Blatty, al quale fu affidata anche la scrittura della sceneggiatura del film, è ispirato all'esorcismo che i padri gesuiti William S. Bowdern, Walter Halloran e William Van Roo furono chiamati dal sacerdote cattolico Raymond J. Bishop a eseguire a Cottage City, Maryland, nel 1949, dopo il fallimento di un precedente tentativo condotto dal prete Edward Hughes. Era il caso del tredicenne Roland Doe (pseudonimo) e il rito fu ripetuto trenta volte, allo Georgetown University Hospital, per una durata complessiva di circa un mese.

Nella finzione letteraria, e di conseguenza pure in quella cinematografica, cambiano luoghi, protagonisti e svolgimento. Tra le modifiche, il ragazzo è sostituito dalla dodicenne Regan MacNeil (Linda Blair), la quale finisce posseduta dal demone Pazuzu, e i gesuiti si riducono a due, Padre Lankester Merrin (Max Von Sydow) e Padre Damien Karras (Jason Miller).

A mio avviso è sinceramente un cult, uno di quei pochi film horror che fu davvero in grado di spaventarmi e che è tuttora capace d'impressionarmi ogni volta, assai più di tanti altri suoi odierni imitatori (alla loro prima visione!), sue "appendici" incluse, fra sequel e prequel. Nessuno mai è stato in grado di raggiungere la medesima profondità nel trattare, con la giusta dovizia, tematiche così importanti e sempre attuali. Nessuno ha più saputo creare atmosfere talmente cariche di ansia e tensione, in un crescendo sino alla vera paura, da riuscire a toccare le corde dei nostri timori inconfessabili. Imperdibile!

Tra le differenze più significative in questa versione:

* L'inizio prevede il logo Warner Bros. in toni di grigio, seguito da diverse inquadrature della casa dei MacNeil e di una statua della Vergine Maria.

* La scena in ospedale è più lunga, comprende la sala d'aspetto, più esami sulla piccola Regan, il volto di un demone, il colloquio tra il Dott. Samuel Klein e Chris MacNeil, la madre della paziente.

* Volti di demoni qua e là.

* La famosa discesa lungo le scale.

* Padre Karras ascolta la registrazione di una conversazione fra madre e figlia.

* Un dialogo in salotto tra Chris e Padre Merrin, al quale viene offerto un tè.

* Si scopre il secondo nome di Regan, ovvero Theresa.

* Sulle scale, dialogo "teologico" fra i due gesuiti.

* Appare la madre di Padre Karras.

* Padre Dyer restituisce a sua volta a Chris la medaglietta con l'effigie di San Giuseppe appena ricevuta.

* Regan saluta Padre Dyer dall'auto in movimento.

* Si segue Padre Dyer fino al suo incontro con il tenente Kinderman. I due discutono delle condizioni di Regan e si recano a mangiare insieme al ristorante.

Sulla trama

Che cosa succede alla piccola Regan, trasformatasi in un mostro blasfemo che urla oscenità e frasi sconnesse? Sua madre, la famosa diva del cinema Chris MacNeil, non riesce a capirlo. Né ci riescono i medici e gli psichiatri né la polizia. Forse solo un esorcista può dare una risposta. Ma la Chiesa impone cautela, esige prove, chiede tempo. Intanto la casa risuona di colpi, i mobili si spostano da soli, un uomo muore con il collo spezzato, il fragile corpo di Regan sembra cedere alla tempesta che lo sconquassa. E lo scontro tra l'uomo di Dio e gli spiriti del Male sembra ormai inevitabile.

Sulla colonna sonora

Rispetto all'edizione originale, non sono più utilizzate le musiche di Jack Nitzsche. Questa volta ci si è affidati alle composizioni originali di Steve Boddacker, più qualche contributo curato da Les Baxter. Permane comunque il coinvolgimento di altri artisti. E di nuovo si conferma il fatto che, tra tutte quelle diverse sonorità, certamente efficaci nel creare il giusto clima, a dominare e a entrare nella "storia" fu soprattutto il tema principale, Tubular Bells, di Mike Oldfield. Inquietante. Da brividi.

Cosa cambierei

Non ho riscontrato la necessità di ulteriori modifiche. Guarderei sia questa versione che quella del 1973.

Su William Friedkin

Profitta dei migliori effetti speciali e reintegra scene che fu costretto a tagliare dal suo capolavoro nel genere.

Su Ellen Burstyn

Traduce con efficace partecipazione le emozioni e il travaglio di Chris MacNeil, la madre di Regan.

Su Max Von Sydow

L'immenso Padre Lankester Merrin. Lodevole e impeccabile interpretazione, assai credibile nella parte.

Su Linda Blair

Perfetta. La famosa Regan MacNeil, che sarà ricordata anzitutto per le eccezionali scene di possessione.

Su Jason Miller

Soccombe in tutti sensi a confronto con gli altri comprimari, ma è un riuscito Padre Damien Karras.

Su Lee J. Cobb

Un più che discreto Tenente William F. Kinderman.

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