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Once a Thief

Regia di John Woo vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su Once a Thief

di AndreaVenuti
7 stelle

Once a Thief  (1991) è il penultimo (l'ultimo è Hard Boiled del 1992) film diretto da John Woo del suo primo periodo ad Hong Kong, prima di approdare ad Hollywood, tuttavia la  La battaglia dei tre regni del 2008  segnerà il suo ritorno in patria.

locandina

Once a Thief (1990): locandina

Sinossi: Joe (Chow Jun-Fat), Jim (Leslie Cheung) e la graziosa Cherie ( Cherie Chung) sono tre orfani, i quali sono stati cresciuti insieme da un soggetto alquanto sgradevole, infatti fin dalla loro tenera età sono stati istruiti ed addestrati a compiere furti; una volta cresciuti i tre continueranno a vivere insieme e ormai la loro arte del furto si è specializzata a tal punto da rubare diverse opere d'arte, detto questo decidono di organizzare un ultimo colpo prima di andare in pensione, ovviamente non sarà semplice...

 

Il film si sviluppa e si articola tra Cannes e Hong Kong, ed è inutile dirvi come la fotografia sia splendida ed accativante; già dalle prime scene si intuisce che l'opera in questione è diretta dal maestro Woo e nonostante il ritmo non sia il solito forsennato e da cardiopalma, le sequenze d'azione sono numerose e girate divinamente in cui tutti gli elementi del cinema cooperano affinchè il risultato sia perfetto ed armonico (anche l'inserimento dello slow-motion, ormai marchio di fabbrica dell'autore, è funzionale al contesto), ottima anche la caratterizzazione dei personaggi, solitamente snobbata visto il genere :

«Non ho mai cercato l'efferatezza fine a se stessa, ho sempre privilegiato la poesia, l'eleganza dell'azione» cit. John Woo

scena

Once a Thief (1990): scena

Dalle premesse iniziali il film si presenta come un classico caper movie tuttavia Once a Thief è un film di genere che del genere mutua,  infatti ritroveremo sequenze con alcuni stilemi che rimandano ad un cinema noir-melò unite a scene tipiche della commedia hongkonghese degli anni Novanta e poi Duemila il cui mattatore indiscusso è Stephen Chow; quindi immancabili le scene caratterizzate da una comicità nonsense, tuttavia i personaggi manterranno una dimendione umana e rimarranno credibili ed il pubblico non può fare a meno che affezzionarsi a loro (per intenderci la comicità amata e apprezzata dal grande Jackie Chan).

 

Le sequenze meritevoli da citare sono veramente tante, pensiamo al un gunfight finale strepitoso, coereografato in maniera sublime inoltre veramente divertente la sequenza, prima dei titoli di coda,  in cui Joe è impegnato in vicende domestiche e lancia (per sbaglio)  un bimbo, il tutto ripreso con la tecnica del fast-motion (effetto accelerato).

 

Per quanto riguarda il cast nulla da dire, tutti bravi in particolar modo Leslie Cheung, comuqnue il migliore è senza ombra di dubbio Chow Yun-fat, ormai figura di spiccho del cinema d'azione mondiale.

 

Come al solito vi svelo una piacevole chicca: il primo quadro rubato nle film dai nostri protagonisti è un Modigliani.

 

Concludendo Once a Thief può essere considerato forse un film minore del maestro Woo, tuttavia la visione è imprescindibile  in cui troviamo uno scenario elegante e brioso.

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