Regia di Leni Riefenstahl vedi scheda film
Importante opera capostipite dell'intero genere documentarista sportivo ma anche eccessivamente lunga, con oltre due ore per coprire le sole gare di atletica leggera.
Capostipite dell'intero genere documentarista sportivo nonché produzione di dimensioni fuori dal comune (per l'anno 1936, s'intende), con una dotazione di oltre 50 telecamere e migliaia di metri di pellicola girati. In questo primo capitolo della storia delle Olimpiadi di Berlino la Riefenstahl mette l'accento sul legame tra mondo Greco classico e la Germania contemporanea (non va dimenticato che il film le era stato incaricato dal Reich, da qui le continue inquadrature del fuhrer, sempre e solo dopo vittorie tedesche). Comunque, nonostante l'importanza che l'opera ricopre all'interno della storia del cinema, la lunghezza di questa prima parte (121 minuti), che copre le sole prove di atletica leggera è secondo me un po' eccessiva.
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