Regia di Michael Oblowitz vedi scheda film
Tra i film dell'iniziale declino di Steven Seagal. Sceneggiatura ultra sfilacciata e abbozzata che provoca una sorta di bombardamento nello spettatore. I personaggi non crescono nè si mette in condizione lo spettatore di familiarizzare con gli stessi. Si passa in modo secco da una sequenza all'altra senza alcun raccordo nè momenti di respiro. L'ironia viene meno. Non mancano invece i combattimenti, sebbene alcuni siano forzati (c'è persino uno scontro irreale che omaggia il wuxian). Steven Seagal ha un'unica espressione e appare svogliato. Il regista prova a fornire una prova apprezzabile, puntando tutto su un montaggio frenetico come pochi altri, tanto.da utilizzare l'espediente del narratore. Presenza di fastidiosi quanto inutili effetti visivi (proiettili in computer grafica seguiti dalla mdp, casa che esplode, background artificiali). Nel complesso mediocre, soprattutto in scrittura (sequenze scollegate). Seagal sarà comunque coinvolto, in seguito, in film peggiori.
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