Regia di Jean-Luc Godard vedi scheda film
Piccolo capolavoro di Godard che conferendo ad un banale reato di provincia la levatura di un noir e ad un triangolo sentimentale la tensione di un melò, sfocia in un afflato tragico teatrale e disincantato. Splendido il contrappunto vocale e narrativo del regista, innamorato di poesia e racconti, che scruta e risponde ai silenzi, spiazza portando addentro e fuori il suo pubblico. Godard demitizza e seduce perché fa il tifo per gli eroi; compone e scompone con agilità un ritmo la cui spericolata leggerezza dissacra, rimugina e rimescola la cultura museificata. Affettuoso e pop.
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