Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
Anche gli americani scoprono il fascino dei film lenti, ne è un tipico esempio "Lost in translation" dove una storia semplice, apparentemente banale, viene declinata con gusto e delicatezza da Sofia Coppola, e reso ancora più credibile dalle valide interpretazioni di Murray e della Johansson. Tuttavia non si può negare che manchi un pò di mordente, quel pizzico di sale che rimescoli una prevedibile attrazione platonica tra il vecchio attore in declino e la giovane sposa (di un altro,beninteso) in cerca di un centro di gravità permanente. Così tutto scorre come uno di quei lenti fiumi di lago, mai nè in piena nè in secca, e ci si chiede se una valida confezione sia sufficiente per giustificare un Oscar alla sceneggiatura (quando la statuetta, ad onor del vero, sarebbe stata meritata più per lo stesso Murray in stato di grazia).
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