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Lost in Translation

Regia di Sofia Coppola vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lost in Translation

di zombi
8 stelle

la fine dell'anno regala uno dei film più belli del 2003. nonostante la coppola mi irriti un pò i nervi con quella sua aria snob da figlia di papà, col babbo che produce e il fratello che fa questo o quello, ciò non toglie che sia indubbiamente talentuosa la ragazzotta.
grazie ai ritmi leeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeenti, lenti, ti entra sotto pelle quel disagio crescente che porta i due protagonisti a vivere una sorta di NELLY ET MR ARNAUD in trasferta nipponica.
due anime erranti sole si ritrovano nel bar, apparentemente sempre aperto, di un enorme e lussuoso hotel di hong kong(sarà hong kong?...). notti insonni e giorni spesi su di un set di un spot pubblicitario per l'uno e vagabondaggi turistici per l'altra. giorni spesi nel quasi totale mutismo e solitudine.
due matrimoni che non si sa le pieghe che stanno prendendo, anche se poi la piega che prenderanno sarà la solita. tutto si sistemerà, perchè anche se i film hanno insegnato a scappare da matrimoni e situazioni soffocanti e/o castranti, nella vita più spesso, si manda giù e si cerca di metterci l'ennesima pezza. bill murray con quella sua faccia da attore fallito, da uomo fallito e marito fallito è semplicemente splendido, e anche se orrendo sarebbe sicuramente un uomo che ti farebbe innamorare. del resto charlotte potrebbe essere sua figlia, e le parole che si scambiano non sono a tutti gli effetti consigli paterni, ma parole da anziano a giovane, da con più esperienza a chi di esperienza ne ha troppo poca.
la sera fuori con gli amici giapponesi di charlotte, sembra una sferzata di aria ghiacciata in faccia al mattino appena sveglio. sei con loro in giappone, in quella meravigliosa città bollywoodiana che è un'insegna unica come las vegas, new york, piccadilly circus e blade runner insieme. correre da un taxi all'altro, da un appartamento ad un karaoke affacciato su di una strada trafficatissima, mentre bill canta una canzone e charlotte continua a guardarlo, ricambiata. chissà se in occasioni differenti i due si sarebbero mai conosciuti, o se visti, si sarebbero trovati interessanti. la moglie di bill chiama e gli dice chi i bambini si stanno abituando a non vederlo. lui dice che vorrebbe cominciare una vita più sana e che gli piacerebbe mangiare giapponese e lei gli risponde di rimanere in giappone. è una di quelle cose imprtevedibili che rende la vita eccitante anche solo per una settimana quando ritorna ad essere la vita di prima, magari con un pizzico di brivido in più e d'ora in poi di tristezza in più. un segreto, un magnifico segreto che si porteranno dietro per il resto della loro esistenza. MR ARNAUD non bacia NELLY, bill e charlotte si baciano, e ancora adesso mi sto chiedendo se preferivo che non si baciassero, cosa del resto minima nei confronti di un bellissimo viaggio fuori casa come il film della coppola.

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