Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Bertolucci, regista rivoluzionario, attento ai giovani, amante delle scene di nudo. Il suo cinema è politico, giovanile e brusco. Come dimenticare Ultimo tango a Parigi e gli scandali connessi?
Bertolucci non si smentisce con The dreamers e fa bene a tornare ai temi che tanto lo appassionavano tempo fa. Dopo fatiche come Novecento o Il tè nel deserto e da Io ballo da sola, l'autore torna al suo mondo intimistico.
The Dreamers è ambientato nel 1968, in piena rivoluzione studentesca. Un ragazzo americano si trasferisce a Parigi e per sfuggire alla solitudine si rifugia nei cinema... proprio durante l'occupazione della sala cinematorgrafica il giovane incontra due gemelli fuori dagli schemi. L' amicizia fra i tre va avanti a tal punto che i due lo invitano a stare a casa loro. Il giovane scopre così un morboso affetto che lega i fratelli, morbosità in cui viene trascinato anche lui. Potrà però, entrare del tutto in questa relazione fraterna? Isabelle (sorella) sarà pronta per una vita "più normale"?
Alcune scene sono poesia (la corsa nel Louvre per esempio), ci sono svariate citazioni di pellicole famose e momenti erotici spiazzanti. Nonostante l'erotismo però, il film non è volgare, anz,i ci restituisce un mondo strano ed ossessivo in cui i giovani faticano a camminare e si rinchiudono in loro stessi.
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