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Trama

Tristán, quindicenne scrittore in erba in preda ai primi stimoli sessuali, ha sempre goduto delle comodità che la sua famiglia ha costruito per lui. Ma la morte accidentale dei genitori lo obbliga ad affrontare diversamente la vita...

Note

Interessante esplorazione della psicologia adolescenziale, in bilico fra dramma e humour.

Commenti (2) vedi tutti

  • un buon film, i cui maggiori pregi a mio avviso sono la freschezza e la semplicità, adatte ad indagare nell'adolescenza di un ragazzo abituato a vivere nell'agio che improvvisamente si ritrova solo a dover gestire casa, scuola e amori.

    commento di carpa
  • Ottimo film e ottimi personaggi.

    commento di Begemotik
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

sasso67 di sasso67
8 stelle

"NON C'E' COSA PIU' DIVINA..." I dolori (per la perdita dei genitori) e i palpiti amorosi del giovane Tristán sono al centro dell'opera prima di David Trueba, "fratello d'arte" (più grande e famoso di lui è Fernando). Raccontata con scanzonata ironia, la storia del ragazzino, rimasto solo con un nonno un po' rimbambito, si perde soltanto in qualche lungaggine centrale e in un finale posticcio… leggi tutto

3 recensioni positive

2017
2017
locandina
Foto
2006
2006

Recensione

hupp2000 di hupp2000
8 stelle

Voto 8,5. Il cinema spagnolo gode di buona salute, come ho già affermato in altre opinioni, e questo film lo conferma. La vicenda dell'adolescente in piena tempesta ormonale, che perde i genitori e resta a vivere con il nonno è narrata con garbo e con libertà. I personaggi sono splendidamente naturali e distanti dalla recitazione televisiva, purtroppo imperante nel cinema italiano dei nostri…

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Recensione
Trasmesso il 15 agosto 2006 su Rai Movie
Trasmesso il 5 luglio 2006 su Rai Movie
2005
2005

Recensione

sasso67 di sasso67
8 stelle

"NON C'E' COSA PIU' DIVINA..." I dolori (per la perdita dei genitori) e i palpiti amorosi del giovane Tristán sono al centro dell'opera prima di David Trueba, "fratello d'arte" (più grande e famoso di lui è Fernando). Raccontata con scanzonata ironia, la storia del ragazzino, rimasto solo con un nonno un po' rimbambito, si perde soltanto in qualche lungaggine centrale e in un finale posticcio…

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Recensione
2003
2003

Recensione

manù di manù
8 stelle

l'ho trovato bello perchè profondo, perchè giusto, ci sono dei personaggi anche minori, bellissimi. è da consigliare a tutti gli adolescenti/e e a tutti coloro che si occupano di educazione e meglio ancora di servizi sociali. la delicatezza con cui è tratteggiato il profilo di tristan è rara. è un film battagliero che offre speranza e ottimismo nelle possibilità dell'uomo.

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Recensione
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