Regia di Dean Deblois vedi scheda film
Quando la Dreamworks di Spielberg, nel suo tentativo di rivaleggiare nell’animazione direttamente con il colosso Disney nel decennio d’oro dei vari Frozen, Ralph spaccatutto e Inside Out, si mise alla ricerca di una storia in grado di garantirle lo stesso successo di pubblico, più che di critica, della sua diretta rivale scelse di adattare il libro per ragazzi Dragon Trainer di Cressida Cowell.
Mai scelta si rivelò più felice e la pellicola ottenne un grandissimo successo, capace di entrare nel canone dell’animazione mainstream anche grazie ai relativi seguiti e ora, sei anni dopo la conclusione della saga con Il mondo nascosto, Dragon Trainer ritorna nuovamente al cinema ma questa volta in live action, con gli executives della DreamWorks che decidono di copiare la linea editoriale della Disney che, ormai da anni, dispone la trasformazione di (quasi) tutti i suoi classici di animazione in film dal vivo (o quasi) iniziando proprio dal remake del primo, datato 2010, e diretto da Chris Sanders & Dean DeBlois.
Per il primo dei suoi film in live-action Dreamworks decide di affidarne il timone, anche come produttore, proprio a Dean DeBlois, che di quella prima pellicola, oltre che regista, fu anche sceneggiatore (come anche dell’intera trilogia), per un’operazione che ne ricalca filologicamente storia, sceneggiatura e dialoghi e di cui si è voluto “preservarne” l’autenticità (!?).
Similmente al nuovo Lilo & Stitch della Disney (di cui l’originale del 2002 fu curiosamente co-diretto e co-sceneggiato proprio da DeBlois, sempre in coppia con Chris Sanders), il “nuovo” Dragon Trainer cerca di conservarne il cuore attraverso una storia di amicizia, di pregiudizio e di emarginazione, di problematici rapporti tra genitori & figli e di paura dell'ignoto e che porta spesso a scelte sbagliate, ma anche di un cammino identitario che da personale diventa poi quello di un’intera comunità.
Una revisione che, date tali premesse, pur concedendosi qualche licenza dall’originale, risulta tutt’altro che rivoluzionaria quanto invece conservativa.
Risultano comunque delle divergenze, sia estetiche, nel tentativo soprattutto di superare i limiti dal medium animato e/o quelli offerti dalla tecnologia dell’epoca, che nello sviluppo di alcuni personaggi, inserite soprattutto per cercare di ammodernare l’originale ma senza però che queste apportino grandi variazioni sulla trama.
La colonna sonora, firmata ancora da John Powell, accompagna l’insieme che risulta particolarmente gradevole grazie all’evoluzione della computer grafica nel rendere credibile l’esistenza di uomini e draghi in un mondo ispirato al Nord Europa ma completamente di fantasia.
"Astrid?!! Ma sei davvero tu?" "Si, sono io, fattene una ragione!"
Nel cast convince il ritorno di Gerard Butler nei panni di Stoick, che l'attore aveva già doppiato nella versione animata, Mason Thames (Black Phone, Monster Summer) è un Hiccup semplicemente perfetto, benché invecchiato di quallche d'anni rispetto al cartone, più problematica invece la parte della giovane Astrid il cui ruolo è stato affidato a Nico Parker, di recente vista in Bridget Jones - Un amore di ragazzo oltre che in Dumbo e The Last of Us, brava ma che stride, in parte, con l’ambientazione del film.
Infine, Nick Frost interpreta Skaracchio, la parte comica ma anche quella razionale/emotiva del film.
Concludono poi il cast Julian Dennison, Ruth Codd, Bronwyn James, Harry Trevaldwyn, Gabriel Howell e Peter Serafinowicz.
Dragon Trainer riporta quindi su schermo le stesse emozioni e la commozione dell’originale a quindi si può “affermare” che sia un film riuscito ma rimane comunque il dubbio e il sospetto, principalmente morale e che si ripropone, imperterrito, a ogni nuova riedizione in live action di un cartone (a partire proprio da quelli Disney), di quanto possa essere giusto tale giudizio quando tutto quello che funziona (o almeno gran parte di questo) non è che la copia di un’altra pellicola precedente e già di successo proprio per quegli stessi, identici, motivi?
O per dirla in breve: è davvero "vera" gloria?
Personalmente, ho diversi dubbi in merito…
"Guarda. Grazie a questo torneremo presto a volare.. nel BoxOffice!!"
VOTO: 6,5
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