Regia di Fred Schepisi vedi scheda film
Tre vecchi amici si incontrano per esaudire l’ultimo desiderio di un loro caro amico scomparso, esso chiedeva che le sue ceneri fossero sperdute sul molo di Margate, piccola cittadina dove aveva passato gli anni della sua giovinezza, così i tre amici e il figlio del defunto si dirigono verso Margate, dove tra un boccale di birra e un altro in onore del vecchio Jack esaudiranno le sue ultime volontà. Durante il viaggio avranno dei flashback sulla loro giovinezza passata insieme e potranno purtroppo constatare che quei bei tempi non torneranno più.
“L’ultimo bicchiere” è un film malinconico, fatto di ricordi e realtà, che confronta assiduamente la giovinezza con la vecchiaia e quello che comportano queste due “esistenze” così differenti. Fred Schepisi con questo film riesce a trasmettere allo spettatore un senso di malinconia e tristezza ma anche di vitalità e felicità, facendo ricorso spesso e forse esageratamente ai flashback, riesce a creare un clima di parità tra i personaggi giovani e quelli anziani facendo intendere che quei ragazzi che hanno vissuto così e hanno pensato in quel modo anche da vecchi avrebbero pensato e agito ugualmente, e che quindi è solo il corpo a cambiare, non la mente.
Vincitore di alcuni riconoscimenti minori, “L’ultimo bicchiere” è un film ben diretto e ottimamente interpretato, anche se alla fine qualche conto non torna.
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