Regia di Tristan Séguéla vedi scheda film
Mercato (2024): locandina
CINEMA OLTRECONFINE
Basato su un'idea originale dello stesso attore-mattatore protagonista Jamel Debbouze, Mercato ci scaraventa dietro le sporche impalcature che sorreggono l'industria speculativa che sorregge lo sport del calcio moderno: un mondo in cui l'agonismo tipico di ogni disciplina sportiva, che prevede un confronto con un avversario, o almeno contro se stessi, viene essa in ombra da ragioni di mercato lucrative che finiscono per divenire il solo fine ultimo di tutta l'impalcatura, creando i presupposti per lo sviluppo su una posta in gioco finanziaria che raggiunge livelli vertiginosi. In questo contesto di finanza creativa ed azzardata, ove l'agonismo viene sotterrato dalla ragione delucro, Jamel Debbouze interpreta Driss, un agente sportivo che si trova ormai sull'orlo del baratro, avendo so più sette giorni cruciali per dare una svolta alla sua vita prima, della chiusura del cosiddetto "calciomercato".
Mercato (2024): Jamel Debbouze
Mercato (2024): Jamel Debbouze
Diretto con solido mestiere da Tristan Séguéla, fino ad ora più avvezzo alle atmosfere da commedia (di lui si ricorda in particolare la commedia simpatica Un uomo felice - 2022, con la premiata coppia Luchini/Frot), Mercato si rivela un convincente e complesso thriller che consente al noto attore comico Jamel Debbouze di dare prova di lodevoli sfaccettature da interprete drammatico.
Un personaggio negativo, spregiudicato e squallido che, probabilmente, si merita moralmente il tracollo in cui è piombato grazie alla sua innata passione per l'intrallazzo astuto e senza scrupoli, ma attraverso la conoscenza del quale poco per volta trapela nel film un sentore di umanità che aiuta a creare nello spettatore quel minimo di empatia sufficiente a far guadagnare un certo appeal ed un certo interesse attorno ad una vicenda cruda che esclude di fatto ogni implicazione umana.
Mercato (2024): Jamel Debbouze
Mercato (2024): Jamel Debbouze
Il tutto al servizio di una storia tutta intrighi complessi e trame losche, che probabilmente non è nemmeno necessario riuscire a districare pienamente per riuscire ad avere una visione realistica del marcio che si annida addentro ad uno degli sport nazionali più seguiti ed amati in Europa.
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