Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Giovani romani alla ricerca di una causa anche futile, ma quale? Incerti, annoiati un po'assurdi; la stagione della perdita delle illusioni è ben triste. Moretti ci offre un ritratto intransigente e a tratti persino feroce della sua generazione sebbene, nel contempo, sia vittima di una certa autoindulgenza. Ci sono situazioni e battute divenute proverbiali, veri colpi di genio, ma nell'insieme il film è molto compiaciuto e più deprimente che divertente.
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