Espandi menu
cerca
Halloween. La resurrezione

Regia di Rick Rosenthal vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Rosebud77

Rosebud77

Iscritto dal 14 maggio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post -
  • Recensioni 151
  • Playlist 2
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Halloween. La resurrezione

di Rosebud77
6 stelle

Perché far uscire a fine Giugno un seguito ufficiale di una delle saghe horror più amate di tutti i tempi? Guardare per credere. Riposta ormai da tempo la speranza che torni Carpenter ad occuparsi personalmente del suo Michael Myers, è toccato dapprima a Rick Rosenthal farne un seguito, poi, dopo alcuni sciocchi e dimenticati spurii, il ritorno, tre anni fa, con quell’H20 di Steve Miner che si ricollegava direttamente al secondo episodio e scorreva via anonimo ma professionale fino al solito finale aperto. Finale richiamato paro paro (e ovviamente corretto un poco) all’inizio di questo LA RESURREZIONE. A dirigerlo, ancora Rosenthal.
L’horror, si sa, è uno strano genere, che ha un suo pubblico di affezionati, delle sue regole precise e altrettante pronte ad infrangerle, e più di tutti gli altri generi deve continuamente innovare ed innovarsi pur restando inalterato nella struttura per non deludere i suoi fan, che si fanno sempre più smaliziati. Purtroppo siamo di fronte ad un prodotto meccanico e povero di idee, in cui i soliti studentelli si fanno rinchiudere nella vecchia casa d’infanzia dell’assassino sessuofobo con maschera bianca e coltello per mandare in diretta on-line una specie di Strega di Blair in salsa Grande Fratello (i tempi si sono aggiornati, ma suonano già vecchi) e fare un po’ di soldi, ignari che Michael non sembri gradire troppo l’invasione casalinga.
Gioco del gatto col topo, un po’ di sangue, coltellazzi e fendenti vari, qualche inevitabile richiamo cinefilo e qualche sospetto di tagli, e il rapper Busta Rhymes che invade un po’ troppo. L’inizio è fulmineo, promettente, e a suo modo disarmante. Torna, infatti, la veterana Jamie Lee Curtis. Ed è un giubilo. Poi, noia annebbiata dal buio della casa e dalla prevedibilità. Con qualche risata malinconica di ridicolaggine. Ma ormai Michael Myers è risorto. E, statene certi, ritornerà. Attendiamo senz’ansia.
(Francesco de Belvis, Roma)

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati