Regia di Antoinette Jadaone vedi scheda film
Sunshine (2024): locandina
27 FEFF - CONCORSO
Nella Manila caotica e vorticosa, chevdiventa labirintica nei pressi del centro più popolare e umile, la bella Sunshine è una adolescente promessa della ginnastica artistica, che aspira alla convocazione alle prossime Olimpiadi. Per questo il suo unico pensiero è la dedizione e la disciplina ad uno sport che potrà essere l'unica occasione per uscire da un anonimato favorito dalle proprie precarie situazioni familiari, vivendo la ragazza assieme ad una sorella più grande, ragazza madre intenta a sopravvivere sgobbando da mattina a sera.
Ma un malore improvviso induce la ragazza a temere di essere incinta e, verificata la situazione, ne trae tragica conferma in poco tempo.
Cosa fare a quel punto?
Sunshine (2024): scena
Sunshine (2024): scena
Nelle Filippine religiosissime, ove l'aborto appare come il reato per eccellenza dinanzi alla opinione pubblica influenzata dai dettami religiosi cattolici, ma in cui nei bazar di souvenir si trovano lozioni da vendere furtivamente a donne e ragazzine che non possono continuare la gravidanza, la vita di Sunshine rimane in bilico tra due opposte soluzioni, la cui scelta potrebbe da una parte compromettere I sogni di realizzazione sportiva della giovane atleta, mentre dall'altra andare incontro a rischi di danni fisici senza rimedio.
L'unico individuo, se così si può davvero chiamare, che accorre in soccorso a Sunshine è una misteriosa bimba un po' petulante, saggia e saputella che le fornisce consigli senza peli sulla lingua, come una sorta di novello "Grillo parlante" qualora lei fosse una novella Pinocchio.
Sunshine (2024): scena
Sunshine (2024): scena
La solidarietà con una ragazza ancora più giovane della protagonista ed ancora più povera è sfortunata di lei, in quanto vittima di un abuso di uno zio, riuscirà ancor di più che quella stramba voce della coscienza a guidare Sunshine verso una sua sofferta ma orgogliosa scelta.
Per la regia solida ed efficace di Antoinette Jadaone, cineasta di solido mestiere con già sette titoli al cospetto tra commedie e thriller, Sunshine è un valido film su una presa di coscienza in un mondo femminile che finisce per sobbarcarsi problemi e responsabilità, e ove gli uomini si danno alla fuga con atteggiamenti codardamente assenti o dissennatamente giudicanti.
La brava, fresca ed assai bella Maris Racal si appropria del personaggio drammatico e combattuto della protagonista, conferendole un'ansia da decisione che si trasferisce intatta sullo spettatore.
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