Regia di Eytan Fox vedi scheda film
nemmeno la guerra, freddi confini di battaglia, grezza vita militare può fermare l'amore... sembra una strofa di una canzone che fa venire il diabete tanto è melensa, e invece è ciò che succede in questo bel film.
belle scene sgranate di albe passate a guardare oltre il confine, fotografia da dossier o da dogma, telecamera sempre appiccicata ai corpi e ai visi.
se è reso possibile amare anche in situazioni che non hanno nulla a che fare con esso, come in guerra, non è reso altrettanto possibile dichiarare ogni tipo d'amore.
c'è sempre un elemento più libero, che una volta accettatosi, non concepisce più di nascondersi, anzi nascondersi è una parola che ha un solo significato: occultarsi dal nemico, sfuggire al suo mirino e non farsi uccidere.
tremendo è riuscire ad accettarsi solamente quando è troppo tardi per vivere felici. per i cuori sensibili la fine è lacrimevole ma anche molto aperta e solare, con yossi che è l'unico a conoscere veramente jagger, quando nemmeno la madre è in grado di dire quasi nulla su di lui.
il film è corto, ma la storia è talmente grande che non se ne sente il "peso".
i due protagonisti sono qualcosa che sarà difficile scordare, come difficile è scordare le magnifiche albe in mezzo alla neve e come può essere facile scordarsi di tutto quando si può abbracciare il proprio uomo nella neve e scordarsi di confini, guerre, conflitti.
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