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Ora o mai più

Regia di Lucio Pellegrini vedi scheda film

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La recensione su Ora o mai più

di sasso67
4 stelle

Non è che non ci siano pregi in questo filmetto ambientato a Pisa, e probabilmente anche qualche spunto di verità, sia per i ricordi personali dei tempi della cosiddetta "Pantera" sia per i racconti di alcuni amici sulla vita nei centri sociali. Poi vi sono immagini verosimili e credibili delle torture in stile fascista perpetrate dalla polizia nella caserma di Bolzaneto, anche se pare un po' strano che il protagonista vi sia stato condotto quando nemmeno partecipava ad un corteo, ma era ancora fuori città. Il peggio del film, però, va ricercato proprio nel suo contenuto prettamente cinematografico, piuttosto che nel politico: personaggi abbozzati alla bell'e meglio (inutile citarne alcuni, la critica li riguarda un po' tutti), scene irritanti (una per tutte: quella nel supermercato), svolte drammaturgiche incomprensibili (perché Viola alla fine se ne va di punto in bianco? solo per consentire al protagonista di pronunciare la classica frase "da quel giorno non l'ho più rivista"?), con il risultato di creare un manicheismo (studenti-poliziotti; studenti "buoni"-studenti "cattivi") che ottiene come conseguenza quella di rendere i protagonisti del film tanto antipatici quanto non sono riusciti a fare nemmeno personaggi veri come Caruso e Casarini.
Fra gli attori direi che Bonvicini è sufficientemente aderente al personaggio, un ragazzo abbastanza qualunque che si ritrova coinvolto in eventi più grandi di lui soprattutto per amore. Gabbriellini continua imperterrito a recitare il personaggio che ha fatto in "Ovosodo", quello che pare che abbia capito il mondo e poi invece non ha capito niente (o viceversa, ma chi se ne frega), dai film auto od eterodiretti alle pubblicità del caffelatte. Elio Germano nella parte del secchione parafascista non c'entra proprio una mazza, mentre Violante Placido sembra uscita dall'Actor's Studio: sa fare proprio di tutto e in particolare spogliarsi.

Sulla trama

Uno studente di fisica della Normale di Pisa ricorda l'estate del 2001 quando, anziché dare l'ultimo esame, andò a Genova per partecipare alle proteste dei No Global contro il G8, un po' perché ormai impegnato in politica, ma soprattutto per stare insieme a Viola, la ragazza di cui è innamorato.

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