Trama
Quando Anna e la sua famiglia arrivano nella casa dove devono trascorrere le loro vacanze, la trovano occupata da poveri profughi aggressivi perché affamati. Il confronto con questi individui sconosciuti è l'inizio di un doloroso processo di conoscenza.
Note
Michael Haneke realizza un altro film a tesi: senza sovrastrutture sociali, senza benessere, senza convenzioni, riveliamo la nostra propensione alla violenza. Le cose sorprendenti della pellicola sono la glacialità dei toni e le scelte estetiche radicali. In questo caso, l'utilizzo ossessivo dell'illuminazione naturale, che rende tutto ancora più inquietante, e l'assoluta mancanza di retorica (visiva e narrativa).
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Commenti (7) vedi tutti
Programmatico e stranamente pesante per Haneke. L'unico suo film ad avermi annoiato (due cause fra le tante: l'ormai abusata figura del figlio catatonico da post-trauma e l'anodina allegoria pseudo-profetica dei 36 giusti). Sporadici colpi di genio come il buio pesto della notte nel capanno e la carrellata finale. Evitare versione doppiata (male).
commento di Inside manTra i film più duri e sconsolati di Haneke: tremendo e commovente.
commento di kotrabVOTO : 6 Potenzialmente un filmone in realtà un film irrisolto.
commento di supadanyProfezia. E' anche la mia visione. A questo dovrebbe servire il cinema: che tu ci creda o no è immedesimazione. (10)
commento di KAMANvoto 3 ,non classificabile!!
commento di polAngoscioso, buio e lentissimo. Alla fine solo tante domande senza risposta.
commento di matesiUna disperazione che lievita, che si gonfia, che ingrassa sempre più, fino a scoppiare fragorosamente e raggiungere violenta i corpi delle speranze, invaderli ruggente e dissiparli nel buio totale.
commento di Luna 13