Regia di Denys Arcand vedi scheda film
Questo film fa certamente discutere, il che è indubbiamente positivo e gli vale la sufficenza. Ma di cosa parla poi realmente? Di una bella morte? Ma quale morte è bella? O di una bella vita, il che francamente non avrebbe nulla di originale. In realtà è un continuo di rimandi a temi importanti e seriosi, dall'eutanasia al contrasto generazionale padri-figli, dalla chiesa alla fede, dall'omosessualità ai regimi totalitari degli ultimi secoli, dal sacrificio degli uni per gli altri al piacere del sesso ad ogni età. Il risultato? Per me una sequela di colpi al cerchio e alla botte, con una grande quantità di luoghi comuni e stereotipi che sono spesso abbattuti per il puro gusto di farlo e di compiacersi di averlo fatto.
Mi chiedo poi, ma se il figlio non avesse avuto il portafoglio pieno di dollaroni?
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