Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
In 80 minuti scarsi di proiezione il film di Van Sant riesce a entrarti sottopelle,riesce a far annusare allo spettatore l'acre odore dei fucili automatici che hanno appena sparato e delle bombe appena fatte saltare,riesce a lasciarti inebetito davanti allo schermo di fronte ad un esplosione di follia di cotanta violenza.Lo fa comportandosi da spettatore neutrale senza commentare(a parte qualche veloce pennellata per descrivere la mania per le armi e per i videogames violenti dei due e per una fugace sequenza sotto la doccia per indicare la loro omosessualita'),usando attori non professionisti come fosse un novello Pasolini e usando insistentemente la musica di Beethoven come per sottolineare analogie tra questi ragazzi e i fautori dell'ultraviolenza di kubrickiana memoria.Un film duro,un pugno nello stomaco,un giorno qualunque trasformato in tragedia,i ragazzi cadono sotto i colpi dei due folli senza un urlo senza un lamento,solo un fugace sgomento quasi fossero consapevoli del proprio destino.E non è cosi'....Bush l'avra'visto? e quelli della National Rifle Association che ne pensano?Il cast essendo formato da non professionisti riesce a restituire bene allo spettatore lo scalpore di un fatto cosi'tragico...
Solo Beethoven
Non ho capito chi sia
Il fotografo che immortala il suo omicida...
Perplesso
Il biondo omicida
L'altro omicida.Di granito
Regia invisibile come sanno fare i veri registi
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